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Carta d’identità elettronica, Viminale in pressing sui Comuni

di Alessandro Vitiello

Il Viminale spinge sulla nuova carta d'identità elettronica. Dopo i solleciti ai Comuni di fine 2017, la direzione centrale dei Servizi demografici richiama nuovamente gli enti a compiere tutti i passaggi propedeutici all’installazione delle postazioni di lavoro necessarie a emettere il documento (circolare n. 7/2018).
In particolare, si tratta di compilare le schede messe a disposizione on line dal ministero:
• Scheda SediCIE del portale Servizi Demografici (http://areaprivata.servizidemnrafici.interno.it/sitoCNSD/securitv/lo2on.isp sezione
”Dati CIE”);
• Sezione Monitora del portale Carta di Identità Elettronica (http://www.cartaidentita.interno.eov.it/aestione).

La terza e la quarta fase
Il 31 agosto 2018 è il termine per concludere in tutti Comuni le «procedure di dispiegamento»delle postazioni. Le cosiddette terza e quarta fase della Cie.
Il Viminale aveva già richiamato l’attenzione di tutti sulle due fasi con la circolare n. 11/2017, nella quale i Servizi demografici sollecitavano le prefetture a sensibilizzare i quasi 500 Comuni inadempienti «sulla necessità di assicurare il rilascio della nuova carta d’identità in uno spirito di massima e fattiva collaborazione interistituzionale». (si veda il Quotidiano degli enti locali e della Pa del 13 dicembre 2017 ).
Per permettere alle prefetture di monitorare l’attuazione del progetto, la circolare riportava nell'allegato 1 la procedura per accedere al «portale delle prefetture» (webcie.cnsd.interno.gov.it) e nell’allegato 2 l’elenco delle amministrazioni inadempienti.

Il «Cie divide»
Già mesi or sono il Viminale scriveva che il rallentamento ha creato «una significativa discrepanza» tra il numero dei Comuni che dovrebbero emettere la Cie e quelli che effettivamente la rilasciano. Da qui l’ammonizine alle amministrazioni in ritardo che compromettono «la piena ed efficace realizzazione del progetto» d’interesse nazionale. Nella ancora precedente circolare n. 8/2017, d’altronde, il Viminale scriveva che se le postazioni sono operative il Comune deve abbandonare l’emissione del documento cartaceo anche perché è stato notevolmente ridotto il quantitativo della vecchia carta d’identità distribuito alle Prefetture.

L'assistenza ai Comuni
Due i recapiti per contattare il centro di assistenza allestito per supportare Comuni e cittadini nelle procedure:
- Comuni: 800 098 738; cie.comuni@intemo.it;
- Cittadini: 800 263 388; cie.cittadini@interno.it

Le modalità per utilizzare il sistema di assistenza sono descritte nel portale Cie all'indirizzo www.cartaidentita.interno.gov.it/contatti/.

La circolare dei Servizi demografici n. 7/2018

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