Amministratori

Il genitore può sempre revocare l'assenso al rilascio del passaporto del figlio minore

di Ulderico Izzo

Il Tar Campania, con la sentenza n. 5396/2017, ha ritenuto legittimo il provvedimento del Questore del luogo con il quale ha ritirato il passaporto di un minore, stante la sopravvenuta revoca all’assenso manifestata da uno dei due genitori.

Il fatto
Dinanzi al Tar del capoluogo partenopeo, una madre ha impugnato il provvedimento adottato dalla Questura avente ad oggetto il ritiro del passaporto, rilasciato a suo figlio, motivato sulla base del rilievo che era pervenuto presso l’Ufficio passaporti la comunicazione sottoscritta dal padre del minore, esercente la potestà genitoriale, contenente l’atto di revoca dell’assenso a suo tempo rilasciato per il rilascio del passaporto stesso.
Il Giudice adito, con la decisione in rassegna, ha respinto il ricorso, ritenendo sussistenti motivi indicati dalla legge n. 1185 del 1967, recante norme sui passaporti.

La decisione
La sentenza del Giudice amministrativa campano pone in evidenza che la revoca del consenso dell’altro genitore esercente la potestà genitoriale integri, di per sé, una causa legittimante il ritiro del passaporto rilasciato in favore del figlio minore, potendo l’intervenuto dissenso essere superato, al pari del mancato consenso ab origine al rilascio del passaporto, solo dall’autorizzazione del Giudice tutelare, cui spetta di valutare se il rilascio del passaporto corrisponda o meno all’interesse del figlio minore, potendo ricorrere il pericolo che uno dei coniugi, recandosi all’estero con il figlio minore, sottragga il medesimo alla potestà dell’altro genitore.
Il Tar ha tenuto in considerazione che la natura dei rapporti tra genitori e figli è soggetta a mutamenti in dipendenza dei più diversi fattori, per cui non può essere configurata una situazione per cui il consenso espresso in una determinata contingenza all'espatrio di un minore deve permanere inalterato nel tempo.
Il caso in questione, astrattamente considerato, è stato ritenuto emblematico nel senso opposto a quanto sopra riportato, posto che la Questura ha dovuto prendere atto del mutamento della situazione di accordo che i genitori della minore avevano maturato in precedenza.

Conclusioni
Il provvedimento del Questore, nel caso di specie, è atto vincolato, in quanto l’Amministrazione non avrebbe mai potuto entrare nel merito delle ragioni giustificatrici della revoca del consenso; esse possono, infatti, essere vagliate dal solo Giudice tutelare.

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