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Anche il modello 730 si adegua

L’agenzia delle Entrate si adegua al mondo che cambia e riconosce le «unioni civili».
Nelle modificazioni alle istruzioni del modello di dichiarazione 730/2017, contenute nel provvedimento di correzione pubblicato ieri , dopo il paragrafo «Cosa c’è di nuovo» viene aggiunta la frase: «...le parole “coniuge”, “coniugi” o termini equivalenti si intendono riferiti anche ad ognuna delle parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso». Per la verità l’unione civile è possibile solo tra persone dello stesso sesso, ma trattandosi un istituto recente la precisazione si può capire.

È passato meno di un anno da quando è entrata in vigore la legge Cirinnà, e tanti allineamenti sono stati fatti in questi mesi. È di pochi giorni fa la circolare Inps che riconosce la possibilità per chi è unito civilmente - ma anche per le coppie di fatto - di chiedere l’applicazione della legge 104 in caso di disabilità del partner.

La legge da subito ha chiarito che - ad eccezione della genitorialità - unione civile e matrimonio hanno uguali diritti (sui doveri una differenza c’è, per i primi,non c’è dell’obbligo di fedeltà). I datori di lavoroda subito hanno aggiornato le regole estendendo alle unioni civili la licenza matrimoniale e i permessi per motivi familiari; nonché il diritto del partner superstite al Tfr e alla pensione di reversibilità in caso di decesso. Ora anche fiscalmente l’unione civile si allinea al matrimonio e quindi il partner, se ci sono le condizioni, si considera a carico,così come si potrà decidere di presentare una dichiarazione congiunta. Le correzioni di ieri al 730 evidenziano che l’unione civile, per ora, è ancora “una novità”, ma già dall’anno prossimo sarà prassi.

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