Amministratori

Tpl, sì del garante privacy alle body cam in dotazione al personale a bordo dei treni

di Alessandro Vitiello

Via libera del garante della privacy alla sperimentazione di «body cam» in dotazione a capitreno e personale di sicurezza a bordo delle carrozze Trenord, la compagnia ferroviaria regionale della Lombardia (provvedimento n. 362/2018). Le videocamere indossabili serviranno a contrastare e prevenire aggressioni, furti e atti vandalici, fenomeni in costante aumento negli ultimi anni.
La misura di contrasto a quello che sembra essere uno degli sport preferiti delle baby gang che infestano i treni lombardi, la caccia al capotreno (ricordiamo il dipendente proprio di Trenord aggredito e amputato di un arto a colpi di machete), dovrà però adottare precise misure a tutela della riservatezza delle persone riprese.

Misura deterrente
Premesso che l’installazione di telecamere è preclusa a bordo del 51% della flotta Trenord per la vetustà delle carrozze e che l’obiettivo dichiarato della sperimentazione è valutare il potenziale deterrente della video sorveglianza, va precisato subito che questa non sarà a ciclo continuo.
Le telecamere, infatti, non saranno sempre accese, ma potranno essere messe in funzione solo dai capitreno o dagli addetti alla sicurezza accennandosi un «pericolo concreto per le persone o le cose». L’inizio di trasmissioni di sicurezza in tempo reale alla sala operativa, in ogni caso, dovrà essere segnalato dall’accenzione di un lead rosso.
Il personale di bordo non potrà guardare o manomettere le registrazioni; l’eventuale estrazione di parti di queste saranno valutate da altro personale specificamente autorizzato, una volta verificato che le immagini riguardino fatti realmente pericolosi.
L’attività, comunque, sarà tutta tracciata.

Cautele
Sarà la stessa Trenord a disciplinare le modalità di utilizzo e le specifiche condizioni per attivare le telecamere. I soggetti deboli come testimoni, vittime di reati e minori dovranno essere particolarmente tutelati, così anche i luoghi con particolari aspettative di riservatezza, come le toilette.
Le registrazioni dovranno essere conservate in forma cifrata ed essere cancellate automaticamente e irreversibilmente dopo una settimana, tranne che l’autorità giudiziaria non disponga divesamente per esigenze d’indagine e di accertamento. Niente audio se non strettamente necessario alle indagini e oscuramento delle immagini delle persone non coinvolte.
Importante la prescrizione del garante sulla comunicazione: gli utenti dovranno essere avvisati della presenza del sistema di videosorveglianza mobile e delle sue caratteristiche.
Trenord, infine, dovrà informare i dipendenti sull’uso delle body cam, che non potranno in nessun caso funzionare come controllo a distanza dei lavoratori.

Il provvedimento del garante privacy n. 362/2018

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