Amministratori

Regione Lazio, 3,5 milioni per l'efficienza energetica dei Comuni rurali

di Mauro Calabrese

Al via la presentazione delle domande da parte di Comuni e Enti locali delle aree rurali del Lazio per beneficiare dei contributi della Regione, nell’ambito dei fondi europei «Psr Feasr», per la riqualificazione e l’efficientamento energetico degli immobili pubblici, con l’impiego delle fonti rinnovabili, anche con sistemi di teleriscaldamento e teleraffrescamento, come punto di partenza per la diffusione di buone pratiche energetiche.

L’avviso
Pubblicato l’avviso relativo al Bando della Regione Lazio, che stanzia 3,5 milioni di euro per l’approvvigionamento e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili per autoconsumo nelle zone rurali, finanziati con le risorse del «Programma di Sviluppo Rurale (Psr)» ciclo 2014.2020, previsto dal Regolamento UE/1305/2013, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale («Feasr»), le cui domande dovranno pervenire entro il 15 marzo 2018.

Obiettivi
Il Bando regionale è diretto al finanziamento di interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico da parte di Comuni, Province, Comunità Montane ed Enti di gestione di aree protette regionali o provinciali del Lazio, in un contesto rurale, specie con problemi complessivi di sviluppo, che coinvolgano gli edifici pubblici sedi degli enti, come pure gli immobili scolastici, le strutture culturali, come biblioteche e musei e quelle dedicate a servizi sociali, come ludoteche, centri anziani, asili nido, che producano un incremento delle produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili, incentivando l’autoconsumo e facendo da esempio per la diffusione di buone pratiche anche nel privato.

Energia termica

In particolare, le misure sono dirette all’incentivazione della realizzazione o completamento delle reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento alimentate da fonti rinnovabili, con stanziamenti fino a 300 mila euro, per tutte le altre tipologie di interventi di efficientamento energetico o per gli impianti è previsto un più ridotto stanziamento, fino a 200 mila euro. Le spese, come contributi in conto capitale, potranno essere coperte fino al 100%, includendo anche i costi preliminari e di progettazione degli interventi, comprese le diagnosi energetiche e gli attestati di prestazione energetica, nonché i costi di cantierizzazione delle opere, l’esecuzione degli interventi e le spese per la sicurezza, tutti comprensivi di IVA.

Domande telematiche

Gli Enti locali interessati dovranno presentare le domande, entro le ore dodici del 15 marzo, esclusivamente con modalità telematiche, attraverso l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea), quale organismo pagatore, collegandosi al portale del «Sistema Informativo Agricolo Nazionale (Sian)», per progetti immediatamente cantierabili, presentando progettazione esecutiva e definitiva, possibilmente completa di autorizzazioni e pareri necessari, che dovranno comunque essere ottenuti entro 120 giorni dalla pubblicazione delle graduatorie.

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