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«Sindaci in contatto» 2.0: nasce la App per l'allerta di attentati terroristici

Dopo l'allerta per le calamità naturali da Napoli arriva la nuova App per diramare avvisi di attentati terroristici: l'applicazione «Sindaci in Contatto» già in uso in molti Comuni si arricchisce di una nuova funzione che permetterà di informare le persone presenti nei luoghi affollati come metro, concerti ed eventi. Alla prima versione di «Sindaci in Contatto», che dirama alla velocità di 5 milioni di chiamate orarie un messaggio vocale ai fissi della città per allerta in caso di calamità naturali, si aggiunge ora la nuova App in grado di diramare allerte terrorismo sul territorio interessato dall'evento. Con questa nuova funzione lo strumento, già operativo in oltre 800 Comuni italiani per allertare la cittadinanza anche per disservizi diventa ancora più efficace e soprattutto unico in Europa.
«Secondo i dati forniti dai consulenti informatici dell'Università di Napoli – spiega Valentina Flaminio, 35 anni, imprenditrice campana titolare della società Enterprise Contact, ideatrice di «Sindaci in Contatto» – oltre l'80% degli italiani adulti possiede sul proprio cellulare l'accesso a Facebook, il che significa che attraverso il social network più popolare tra i giovani e i meno giovani, è possibile raggiungere anche chi non è residente nella zona interessata dall'evento drammatico. Seguendo questo principio, dunque, grazie anche a una importante sinergia con la società americana che fa capo a Mark Zuckerberg, siamo riusciti a sviluppare la nuova versione della App che permette ai sindaci di raggiungere con un sistema di geolocalizzazione i turisti presenti sul loro territorio non per GPS, ma per IP di connessione e dunque di allertarli attraverso una notifica facebook dell'attentato in corso».
«Ad oggi sono 33 milioni gli account attivi su Facebook di cui 28 milioni su mobile – spiega Antonio Salvati docente web digital marketing presso l'università di Napoli – un bacino di utenza di grande respiro che sfruttato da una App come Sindaci in contatto, unica al mondo nel suo genere, permette di ottenere risultati straordinari. A fare la differenza due elementi determinanti: notifica e rapidità. Già ai tempi dell'attentato del Bataclan in Francia Facebook attivò una funzione per la quale chi era in zona poteva segnalare ad amici e parenti di stare bene. Sindaci in contatto fa molto di più: permette di raggiungere tutti i geolocalizzati in un territorio, residenti e non, con una notifica in tempo reale permettendo di fare attività di allerta, di informazione e di servizio».

Come funziona l'App
Un obiettivo, quello di allertare i cittadini in caso di attentato, che di fatto implementa una rete di servizi già operativi e collaudati che hanno reso l'App «Sindaci in Contatto» uno strumento tra i più innovativi e utili nel corso del 2016 come certificato dal massiccio impiego avuto in concomitanza con i terremoti che hanno dilaniato il centro Italia.
«I sindaci attraverso una App sono collegati alla protezione civile da cui ricevono notizie. – spiega la funzionalità della app Valentina Flaminio - Quando si verifica un evento imprevisto dunque la protezione civile chiama il sindaco che attraverso la App allerta i cittadini con un messaggio sui cellulari e con una notifica sui social network semplicemente tramite una geolocalizzazione anche se non sono tra i contatti del sindaco. Uno strumento capillare che non ha uguali in Europa, tanto che siamo arrivati a Francia, Spagna e ora in America. Ora stiamo dialogando con la Apple per questo, la straordinarietà del progetto sta anche nel fatto che i cittadini non è necessario che scarichino la App perché vengano raggiunti dalla notifica o dal messaggio, è sufficiente che risiedano, o siano geolocalizzati nel paese del sindaco munito di App».

La versione 2.0
Nel 2017 è stata rilasciata la nuova versione di «Sindaci in Contatto» destinata anche ai cittadini che possono scaricare sul loro smartphone la App e dialogare con il sindaco per segnalare disservizi, in tempo reale, e gratuitamente. «Abbiamo avuto nei primi mesi del 2017 migliaia di richieste di cittadini interessati a scaricare la App, - spiega Valentina Flaminio - stiamo ora attendendo di ultimare la duplice versione per Apple ed Android per essere operativi in tutti gli ambiti».
L'applicazione è dunque in continuo aggiornamento e una nuova rivoluzione è alle porte. «Oggi il terrorismo è una delle piaghe del mondo occidentale, ogni Paese può essere potenzialmente a rischio, dunque, anche su suggerimento di alcuni sindaci, in particolare di coloro che hanno un carico di turisti importanti durante i mesi estivi, abbiamo indirizzato i nostri sviluppatori verso un prodotto che fosse in grado di rispondere a una esigenza reale di raggiungere i turisti presenti su un territorio in caso di attentato. Il connubio tra social network e tecnologia ci ha fornito la soluzione ed è nata la nuova versione della App con una grafica studiata nel dettaglio e una strategia di comunicazione al fine di essere efficaci, mentre siamo già in contatto con gli sviluppatori di Facebook alla Silicon Valley per avere altri accessi alla piattaforma e rendere sempre più efficace lo strumento per coloro che si trovano in un determinato comune, o semplicemente in una zona specifica».
Come funzionerà la nuova versione della App «Sindaci in Contatto» in caso di attentato? «Dinanzi a un pericolo reale il sindaco sarà in grado di inviare una notifica che apparirà a tutti i cittadini, anche se non residenti, attraverso cui saranno invitati ad allontanarsi o a mettersi al riparo. Inoltre attraverso questo strumento saranno trasmessi i numeri utili per gestire l'emergenza». Per la nuova versione della App «Sindaci in Contatto» sono a oggi arrivate, solo nell'ultimo anno, oltre 3mila richieste di attivazione con il sostegno di Anci nazionale.

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