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Garanzia giovani, il Veneto riduce i tempi delle politiche attive

Il 61% degli iscritti alla Garanzia Giovani in Veneto ha trovato lavoro secondo l’ultimo monitoraggio regionale. In Veneto la percentuale di Neet è tra le più basse d’Italia - 15,2%, alle spalle del Trentino Alto Adige - e i servizi per l’impiego sembrano funzionare più che altrove, almeno a guardare i tempi che passano tra l’adesione al programma e la stipula del cosiddetto patto di servizio (in media 4 giorni) e quelli di attesa per la partenza di un’attività, in forte diminuzione nel primo trimestre 2018 rispetto al 2017 (oggi servono 20 giorni, mentre un anno fa occorreva circa un mese e mezzo).

I giovani che hanno trovato lavoro dopo l’adesione alla Youth Guarantee sono 61mila, anche se va precisato che non necessariamente il lavoro è stato trovato per effetto dell’iscrizione al programma.«Molti risultano tuttora occupati - dice Elena Donazzan, assessore regionale a istruzione e lavoro - segno che anche la semplice attivazione può risultare uno strumento efficace per un inserimento stabile nel mercato del lavoro».

Il primo contratto è nel 33% dei casi a tempo determinato, seguito dall’apprendistato (26%) e dalla somministrazione (20%); il 12% ha fatto ingresso nel mercato del lavoro direttamente a tempo indeterminato.
Circa 10mila aziende hanno poi beneficiato di uno degli incentivi che si sono susseguiti nel corso degli anni per l’assuzione dei giovani iscritti al programma . Anche il Veneto, comunque, non è immune dalla “sindrome del tirocinio”, oltre 10mila dal 2014 a oggi su un totale di 44mila misure attivate dalla rete dei servizi per l’impiego. Ma il trend risulta in deciso calo, dai 5.454 stage del 2015 si è scesi a 2.077 nel 2016 e sotto i 1.500 nel 2017.

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