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Sport e periferie, dal 15 novembre le richieste dei nuovi 100 milioni del Coni

Per gli enti locali si apre la possibilità di attingere al nuovo plafond di 100 milioni messo a disposizione dal Coni a valere sul programma "Sport e Periferie". L'arrivo della nuova seconda tranche di fondi è stata anticipata nelle settimane scorse dal ministro allo Sport Luca Lotti. Le istanze potranno essere inviate (esclusivamente via mail) a partire dalle 9:00 di mercoledì 15 novembre e fino allo scoccare delle 23.59 di venerdì 15 dicembre. Nulla cambia per quanto riguarda la compilazione e l'invio delle istanze. Le proposte vanno presentate esclusivamente attraverso il portale "area.sporteperiferie.it". Le richieste di informazione o chiarimento vanno invece spedite alla casella mail "propostesep2017@coni.it".

Le priorità
Nell'assegnazione dei fondi saranno privilegiati due elementi. Una priorità è l'ammodernamento degli impianti esistenti. La graduatoria premerà anche tutte le proposte che hanno il livello di progettazione più avanzato. L'indicazione arriva direttamente dal Coni. «Si suggerisce - si legge nel comunicato pubblicato ieri dal Comitato olimpico - che la proposta di intervento sia riferita a un livello progettuale il più avanzato possibile (sarà particolarmente considerato il progetto esecutivo validato e approvato dall'amministrazione competente) e – sempre nella prospettiva della più veloce cantierabilità e realizzazione – che presentino un dettaglio avanzato del costo complessivo dell'intervento (con indicazione di eventuale cofinanziamento), la stima dei tempi di realizzazione (cronoprogramma) e la tipologia di intervento proposta (es. rigenerazione degli impianti esistenti; aspetti funzionali riguardanti la manutenzione straordinaria, il restauro e il risanamento conservativo dell'impianto sportivo; messa a norma; ripristino funzionale in continuità con il passato; riqualificazione con modifica/aggiunta delle funzioni sportive e non; completamento di un impianto già parzialmente realizzato; integrazione di nuovi elementi funzionali in un impianto; realizzazione ex novo di un impianto sportivo)».

I complessi sportivi già esistenti
Il Coni sottolinea inoltre che «le risorse del Fondo (Sport e periferie, ndr) fossero prioritariamente utilizzate per interventi di recupero ed adeguamento funzionale dei complessi sportivi già esistenti. Allo stesso modo, in coerenza con l'ordine del giorno 9/3495/65 approvato alla Camera, si suggerisce di evidenziare se l'intervento sia di "pronta realizzabilità a favore di amministrazioni pubbliche per impianti di proprietà delle stesse"».
Infine, il Coni suggerisce di «evidenziare se l'intervento insista nei Comuni rientranti nell'area del cratere dei terremoti verificatisi negli anni 2016 e 2017. Il CONI infatti, al fine di fornire un aiuto concreto alle popolazioni interessate, dedicherà particolare attenzione ai progetti da realizzare per il ripristino, la ristrutturazione e la realizzazione degli impianti sportivi in detta area».

La nuova comunicazione

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