Imprese

Regioni transfrontaliere, dalla Commissione Ue una rete di esperti per sostegno e sviluppo

di Daniela Casciola

Nasce il Punto focale per le frontiere, una nuova task force di esperti creata dalla Commissione europea che da gennaio 2018 fornirà consulenza alle autorità nazionali e regionali per migliorare la cooperazione fra territori di confine e condividerà buone pratiche da tutta l'Ue attraverso una nuova piattaforma online.
Il Punto focale per le frontiere, costituito da esperti-consulenti su problemi del lavoro, servizi e aziende, fornirà alle Regioni di confine dell'Unione sostegno nelle politiche dell'occupazione e degli investimenti.
Nell'ambito dello stesso progetto, la Commissione selezionerà di 20 progetti che presentano soluzioni innovative per eliminare gli ostacoli transfrontalieri. Entro la fine del 2017 verrà pubblicato un invito a presentare progetti.

Il progetto
La proposta fa parte di una più ampia comunicazione dal titolo «Rafforzare la crescita e la coesione nelle regioni frontaliere dell'Ue», che prevede una serie di nuove azioni e un elenco delle iniziative in corso, per aiutare le regioni frontaliere dell'Ue a «crescere in modo più rapido e ancora più coeso». Corina Crețu, Commissaria responsabile per la Politica regionale, afferma che «le regioni frontaliere producono oltre un quarto della ricchezza dell'Europa, ma il loro pieno potenziale economico resta inutilizzato. Parliamo di una miniera di possibilità in attesa di essere colte esaminate. La Commissione fornirà un sostegno mirato a tali regioni, a diretto vantaggio dei loro cittadini.»

Lavoro e servizi pubblici
Tra gli obiettivi principali, il Punto focale per le frontiere sosterrà le Regioni che intendono approfondire la collaborazione reciproca sul fronte del lavoro. Per incrementare le possibilità di trovare lavoro oltre frontiera, si potrà ottenere consulenza sul reciproco riconoscimento delle qualifiche, sui programmi di studio comuni o sui servizi di coaching per gli imprenditori.
In questo modo, il Punto focale per le frontiere potrà contribuire alla creazione della futura autorità europea del lavoro annunciata dal Presidente Juncker nel discorso sullo stato dell'Unione del 2017, volta a rafforzare la cooperazione tra le autorità preposte al mercato del lavoro a tutti i livelli e a migliorare la gestione delle situazioni transfrontaliere.
Saranno, poi, centralizzate le informazioni sulle buone pratiche in materia di servizi pubblici per l'impiego transnazionali, come la rete congiunta istituita dalla Galizia e dalla Regione settentrionale del Portogallo e sostenuta da Eures, il portale della mobilità professionale dell'Ue.
Per un migliore accesso ai servizi pubblici delle Regioni frontaliere, tra l'altro, saranno individuati anche i collegamenti ferroviari mancanti lungo le frontiere interne, per rendere più efficienti i servizi di trasporto pubblico a livello transfrontaliero.

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