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Si sbloccano i cantieri per la bretella Campogalliano-Sassuolo, strada della ceramica

Dopo 40 anni di attesa c’è una data certa sull’avvio dei cantieri della bretella Campogalliano-Sassuolo: maggio 2018. Questo l’impegno preso ieri dal ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio a Palazzo Ducale, dove Autobrennero (a capo della cordata che nel 2014 si è aggiudicata definitivamente la gara Anas) ha presentato il progetto. Un investimento di 506 milioni di euro, di cui 215 di contributo pubblico, per realizzare un asse stradale di 15 chilometri a quattro corsie con due gallerie artificiali, otto viadotti e cinque svincoli, che collegherà la Pedemontana con l’autostrada A22 smaltendo i problemi di traffico del distretto ceramico.

Le ricadute economiche
Alle proteste ambientaliste che anche ieri hanno animato la piazza centrale di Sassuolo, risponde il presidente di Confindustria Ceramica, Vittorio Borelli: «Il collegamento del distretto con il sistema autostradale è indispensabile per il nostro territorio e la nostra industria, come parte integrante del sistema ferro-viario-logistico, grazie al raccordo diretto con lo scalo di Marzaglia. Già oggi l 24% delle nostre merci viaggia su treno, valore doppio rispetto alla media nazionale. Ma la produzione ceramica sta continuando ad aumentare da tre anni a questa parte. Dal 2013 la produzione è cresciuta di oltre 50 milioni di metri quadrati e le stime Prometeia per dicembre 2018 ci dicono che saranno 90 milioni in più». I livelli record di investimenti dei ceramisti (350 milioni di euro l’anno) e il +60% di vendite di macchine ceramiche registrato da Acimac a inizio 2017 corroborano le previsioni di un aumento dei traffici nel distretto.

Il progetto
La concessione di AutoCS (la società di progetto guidata da Autobrennero, Pizzarotti e CoopSette) durerà 31 anni, di cui quattro anni di cantieri, per la realizzazione dell’asse principale tra la A22 e la SS467 e il collegamento alla tangenziale di Modena e alla Variante di Rubiera. «Sono previsti grossi interventi di mitigazione ambientale, tra cui 13mila mq di pannelli fonoassorbenti - precisa Carlo Costa, direttore tecnico di Autobrennero - e i benefici si misureranno con una riduzione del 10% dei tempi di percorrenza e un aumento della velocità da 46 a 53 km/h». In una provincia che ha infrastrutture ormai sature, sottolinea il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli: «Sulla Fiorano-Modena passano 16,8 milioni di veicoli, il 9% camion contro una media del 6%; la bretella non solo è sostenibile dal punto di vista ambientale, ma assicura lo sviluppo dello scalo merci e farà da volàno a tutta l’economia del comprensorio».
«La logistica è il vero gap dell’industria italiana rispetto a quella tedesca - rimarca il ministro Delrio - perché i distretti si sono sviluppati senza un parallelo sviluppo dei collegamenti. Le nostre inefficienze logistiche pesano 10 miliardi di euro l’anno, tre volte la manovrina che presentiamo a Bruxelles. Lo sviluppo non è contrario a qualità di vita e bellezza delle nostre terre». E il governatore regionale Stefano Bonaccini conclude: «Avevo preso l’impegno che nel mio mandato avrei sbloccato le opere strategiche e la bretella Campogalliano-Sassuolo ne è la conferma. E segue l’avvio dei cantieri del People Mover, della Tibre e spero presto anche del Passante di Bologna. La prossima sarà la Cispadana».

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