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Dalla Cdp il «prestito» per avviare subito gli investimenti con i Fondi Ue

di Roberta Giuliani

Comuni, Province e Città metropolitane potranno avviare subito i progetti da finanziare con i Fondi Ue: la Cdp ha lanciato il nuovo strumento «Prestito Investimenti Fondi Europei» per anticipare le risorse e far partire i cantieri. Il prodotto accelera la copertura finanziaria delle iniziative candidabili a ottenere le risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr) consentendo un immediato avvio degli investimenti da parte degli enti locali che non dovranno così attendere l'effettivo incasso dei fondi di investimenti e strutturali europei.
Il nuovo strumento è in grado di fornire fino al 100% della copertura finanziaria degli investimenti pubblici. Il prestito, che prevede un periodo di utilizzo fino al 2023 e una durata dell'ammortamento fino a 20 anni, dovrà essere rimborsato anticipatamente al momento dell'incasso dei fondi, senza alcun onere aggiuntivo a carico degli enti.

Il sostegno di Cdp
Dopo il via libera alla fase operativa per la rinegoziazione dei mutui degli enti locali annunciata a fine aprile (si veda l'articolo pubblicato sul Quotidiano degli enti locali e della Pa del 26 aprile), la Cassa depositi e prestiti con questo nuovo strumento si candida come partner chiave per il finanziamento dei Comuni. Oltre a mobilitare risorse nell'ultimo triennio per circa 6 miliardi di euro attraverso la concessione di prestiti destinati allo sviluppo del territorio, la Cdp con una nuova serie di iniziative come la rinegoziazione dei prestiti, la valorizzazione di asset immobiliari e partecipazioni e l'ottimizzazione della gestione e dell'utilizzo dei fondi strutturali Ue, ha operato per liberare ulteriori risorse degli enti con l'obiettivo di scongiurare l'indebitamento.

Il prestito
Il prestito è rivolto a Comuni, Province e Città Metropolitane come stabilito dalla circolare n. 1280/2013 . L'importo finanziato è erogato in una o più soluzioni nel periodo compreso tra la stipula del contratto e il 30 novembre 2023. Entro il termine del periodo di utilizzo l'ente può richiedere un periodo di utilizzo aggiuntivo, che parte dalla data di decorrenza dell'ammortamento e si estende fino alla scadenza dell'ammortamento del prestito, con riferimento all'intero importo del prestito (conversione totale) ovvero solo a una parte del medesimo (conversione parziale). Il prestito è regolato a tasso variabile in preammortamento e in ammortamento. L'ente può esercitare – al ricorrere delle condizioni e secondo le modalità specificate nella circolare - l'Opzione Tasso Fisso a seguito della quale si applicherà dal 1° gennaio dell'anno successivo alla data di esercizio dell'opzione il regime di interesse a tasso fisso.

Le richieste
La richiesta del prestito deve essere presentata attraverso la piattaforma informatica «Domanda online» - raggiungibile dal sito web cdp.it – con tempi di istruttoria e concessione estremamente contenuti.
Il «Prestito Investimenti Fondi Europei» è stato presentato durante il roadshow «Cassa depositi e prestiti con il territorio», il ciclo di incontri sulla finanza locale rivolto alle amministrazioni . L’iniziativa è partita lo scorso 11 aprile e ha previsto tappe nelle città di Torino, Aosta, Roma, Salerno, Bari, Bologna, Venezia, Milano,Palermo e Catania.

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