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Stabilizzazione degli Lsu, i primi contributi 2018 per i piccoli Comuni

di Daniela Casciola

Arrivano nelle casse dei piccoli Comuni i primi contributi per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili per il 2018: il ministero del Lavoro ha comunicato che è stato trasmesso all'ufficio del bilancio l'ordine di pagamento pari 381.145,02 euro, relativo all’elenco n. 1, che riguarda i Comuni delle Regioni Basilicata, Calabria,Campania, Lazio, Molise e Sicilia.

I fondi per il 2018
Dallo scorso gennaio e fino al prossimo 30 giugno, i piccoli Comuni, ammessi al finanziamento per la stabilizzazione di Lsu come previsto dalle lettere f) e f bis) del comma 1156 dell'articolo 1 della legge finanziaria 2007 (legge n. 296/2006), possono presentare esclusivamente online la domanda di erogazione del contributo per il 2018 (si veda il Quotidiano degli enti locali e della Pa del 16 gennaio).
Anche per il 2018 i Comuni con popolazione inferiore ai 5mila abitanti potranno dunque contare sull'erogazione di fondi da parte dello Stato finalizzati ad agevolare il processo di stabilizzazione e di fuoriuscita dal bacino regionale di Lsu. Le Regioni da parte loro si sono impegnate a proseguire nell'operazione incentivando l'assunzione di questi lavoratori anche con contributi a valere sulle proprie risorse.

La ripartizione
Con l'elenco n. 1 sono stati ripartiti 381.145,02 euro tra 15 piccoli Comuni delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise e Sicilia. Il maggior contributo va ai 7 piccoli enti della Calabria: è bene ricordare che i lavoratori di pubblica utilità di questa regione sono stati equiparati agli Lsu dalla lettera f) del comma 1156 dell'articolo 1 della legge finanziaria 2007 (legge n. 296/2006). Seguono le regioni Sicilia, Lazio e Campania.

L’elenco n. 1

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