Personale

Chi recede perché assunto da altro ente ha diritto a conservare il posto anche nel periodo di prova

di Domenico Carola

Con due diversi orientamenti applicativi l'Aran è giunta alla conclusione che in caso di dimissioni durante il periodo di prova (per assunzione in altro ente soggetto ugualmente al periodo di prova) spetta la conservazione del posto di lavoro in base all’articolo 14-bis del contratto collettivo nazionale 16 maggio 1995 (comparto ministeri).

Con gli orientamenti M_267 ed M_270 dei giorni scorsi, l'Aran ha infatti chiarito sulla base delle disposizioni del contratto collettivo nazionale del comparto ministeri che l'articolo 14-bis testualmente recita «durante il periodo di prova, il dipendente ha diritto alla conservazione del posto, senza retribuzione, presso l'ente di provenienza e, in caso di recesso di una delle parti rientra, a domanda, nella precedente categoria e profilo» che il beneficio della conservazione del posto di lavoro in essa previsto debba essere riconosciuto solo a favore del dipendente che abbia già superato il periodo di prova, mentre è pacifico che il dipendente in prova abbia gli stessi diritti e doveri degli altri dipendenti, fatta eccezione per quanto stabilito dall'articolo 2096 del codice civile e dall'articolo 14-bis del Ccnl 16 maggio 1995 ritenendo pertanto che il particolare beneficio in esame spetti anche al dipendente che receda durante il periodo di prova perché assunto, in prova, presso altra amministrazione.

Questa disposizione è, comunque, pacificamente applicabile anche al comparto degli enti locali in quanto l'apposito contratto collettivo di comparto del 14 settembre 2000 prevede all'articolo 20 analoga disposizione del richiamato articolo 14-bis (che ha integralmente assorbito e sostituito) ovvero che «durante il periodo di prova, il dipendente ha diritto alla conservazione del posto, senza retribuzione, presso l'ente di provenienza e, in caso di recesso di una delle parti rientra, a domanda, nella precedente categoria e profilo. La presente disposizione si applica anche al dipendente in prova proveniente da un ente di diverso comparto il cui Ccnl preveda analoga disciplina».

Gli orientamenti applicativi dell’Aran

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