Personale

Distacco sindacale, i rimborsi a 194 enti - Per i ritardatari invio dei certificati entro il 20 novembre

di Roberta Giuliani

Nelle casse di 194 enti locali in regola con la certificazione arriva il contributo 2017 per la spesa sostenuta per il personale cui è stata concessa l'aspettativa per motivi sindacali. Un comunicato della Direzione centrale della Finanza locale del Viminale avvisa che con il provvedimento del 26 settembre 2017 è stato disposto il pagamento della somma ripartita, come da prospetto allegato, tra Province, e Città metropolitane, Liberi consorzi comunali, Comuni, Comunità montane e Asp/Ipab, a esclusione degli enti delle regioni Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Valle d'Aosta, per i distacchi sindacali dei dipendenti relativi al 2016. La direzione informa inoltre che è stata aperta una finestra temporale per gli enti in ritardo con l'invio della certificazione: le amministrazioni sospese dal pagamento potranno trasmettere entro il 20 novembre i documenti mancanti.

Gli enti sospesi
Il pagamento è stato bloccato per 28 enti locali che, in base al comma 3 dell'articolo 161 del Dlgs n. 163/2000, non hanno trasmesso al ministero dell'Interno la certificazione sui principali dati del bilancio di previsione e del rendiconto della gestione entro il 5 giugno scorso. Come ha ricordato la circolare Fl n. 5/2017 gli enti locali dovevano inviare, esclusivamente in modalità telematica, dal 3 aprile al 5 giugno 2017 il modello di certificazione approvato dal Dm Interno 22 febbraio 2017 (si veda il Quotidiano degli enti locali e della Pa del 20 marzo).
Le amministrazioni inadempienti, come risultano dalla tabella pubblicata dalla Direzione centrale della Finanza locale, possono dunque correre ai ripari prima della chiusura della contabilità finanziaria del corrente esercizio finanziario: è stato disposto un ulteriore pagamento per gli enti che entro e non oltre il 20 novembre 2017 avranno provveduto a inviare la certificazione mancante.

Il contributo ente per ente

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