Personale

Foia, online la banca dati degli integrativi

di Roberta Giuliani

L'Aran è tra le prime amministrazioni pubbliche a tagliare il traguardo e mettersi in regola con il “libero” accesso alle banche dati previsto dal Foia: dal 23 giugno i contratti integrativi delle Pa saranno raccolti in un archivio unico online aperto al pubblico. Anzi anticipando di qualche giorno il termine previsto dall'articolo 42 del Dlgs 97/2016 che ha stabilito che gli obblighi di pubblicazione «acquistano efficacia» entro un anno dal 23 giugno 2016 ovvero dalla data di entrata in vigore del Foia, l'Aran e il Cnel hanno già reso disponibile la banca dati dei contratti di secondo livello delle amministrazioni pubbliche, consultabile all'indirizzo: www.contrattintegrativipa.it.

L'applicazione delle norme sul Foia
Come stabilito dalle nuove norme sul Foia (articolo 9-bis del Dlgs n. 33 del 2013 introdotto dall'articolo 9 del Dlgs 97/2016) le Pa sono sollevate dall'obbligo di pubblicazione dei contratti integrativi inviati alla banca dati: la procedura online seguendo la logica degli “open data” oltre a semplificare gli oneri sulla trasparenza delle Pa, evita la duplicazione delle notizie e agevola al contempo l'accesso del pubblico alle informazioni. I cittadini, invece di consultare il sito di ciascuna amministrazione, avranno a disposizione un'unica pagina web “nazionale” nella quale saranno consultabili e scaricabili tutti i contratti integrativi acquisiti dalla banca dati. Con l'accesso unificato al patrimonio informativo sarà poi più facile per studiosi e istituzioni elaborare ricerche sulle relazioni sindacali nella Pa.

La trasmissione dei contratti
La trasmigrazione dei 25mila contratti integrativi nella banca dati unica è stata agevolata dalla procedura congiunta attivata dal 1° ottobre 2015: la doppia trasmissione a Cnel e Aran è stata eliminata e i contratti, corredati dalle due relazioni illustrativa e tecnica, sono inviati esclusivamente all'Agenzia attraverso l'«Area riservata alle amministrazioni pubbliche» o al Cnel tramite la sezione «Procedura unificata CNEL-A.Ra.N. di trasmissione dei contratti integrativi» (si veda il Quotidiano degli enti locali e della Pa del 10 settembre 2015).

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©