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Quattordicesima in arrivo per 3,5 milioni di pensionati - La maggioranza agli ex dipendenti pubblici

Il prossimo mese 1,43 milioni di pensionati con un assegno compreso tra 1,5 e 2 volte il minimo riceveranno per la prima volta la 14esima, bonus finora riconosciuto ai 2,14 milioni di pensionati il cui assegno non superava la soglia di 1,5 volte il minimo (circa 750 euro). Se per questi ultimi è previsto un rafforzamento dell’extra tra 437, 546 e 655 euro a seconda degli anni di contribuzione (tre le fasce: fino a 15, tra i 15 e i 25 o oltre in 25), per i nuovi beneficiari la 14esima varierebbe invece tra 336 e 504 euro. Laplatea complessiva dei pensionati con 14esima salirà a 3,5 milioni e la spesa per il bonus aumenta di 854 milioni per arrivare oltre quota 1,7 miliardi. Per incassare la 14esima oltre a rientrare nelle fasce di reddito indicatooccorre avere almeno 64 anni.

La platea dei beneficiari
Ieri l’Inps in una nota ha illustrato numericamente come cambia la platea dei beneficiari di questa misura introdotta in legge di Bilancio 2017 con l’obiettivo, come ha ribadito il ministro Giuliano Poletti, di sostenere «i pensionati con redditi più bassi, nel segno di un principio di equità che ha ispirato anche l’estensione della no-tax area, il cumulo gratuito dei periodi contributivi e i provvedimenti per l’Ape sociale ed i lavoratori precoci». Per queste ultime due misure è ancora attesa la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei decreti attuativi.

Gli iscritti alla gestione pubblica
Secondo i numeri dell’Inps gli iscritti alla gestione pubblica (ex Inpdap) che incasseranno la 14esima passano dagli 8.461 del 2016 ai 125.242 di quest’anno, con un incremento di poco inferiore al 1.500%: tra i nuovi beneficiari sono 23.849 quelli che prendono una pensione sotto la soglia di 1,5 volte il minimo e 101.393 quelli che stanno invece tra 1,5 e 2 volte il minimo. In euro la torta aggiuntiva delle nuove quattordicesime ai pubblici è così ripartita: 12,5 milioni ai “più poveri”, 40 milioni ai “meno poveri”, per una maggiore spesa complessiva che passa da 3,1 milioni a 52,5 milioni.
Ecco invece come cambia la distribuzione tra i privati e gli iscritti alla gestione sport e spettacolo (ex Enpals). La platea dei primi cresce del 61,6% (da 2.127152 a 3.439.285) e la seconda del 10% (da 5.656 a 6.112). Ai privati va una spesa complessiva per 1,6 miliardi (contro gli 849 milioni dell’anno scorso), con 1,1 miliardi a chi non supera la pensione di 1,5 volte il minimo e 564 milioni a chi ne prende una tra 1,5 e 2 volte il minimo. Agli ex Enpals vanno invece poco più di 3 milioni (2,5 prima fascia e 474mila euro la seconda), contro i 2,1 milioni di un anno fa.

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