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Milleproroghe, precari Istat salvi fino al 2019

Il Milleproroghe supera il crash test dei tassisti e, nonostante le proteste in tutte (o quasi) le piazze italiane ottiene il primo via libera del Senato. Con 153 voti favorevoli, 99 voti contrari e nessun astenuto il provvedimento passa ora all’esame “lampo” della Camera per ottenere l’approvazione definitiva entro il 28 febbraio scorso. Il voto di ieri dell’Aula del Senato è stato accompagnato dalle proteste delle auto bianche che chiedono il ritiro dell’emendamento targato Linda Lanzillotta (Pd) approvato in commissione Affari costituzionali e poi imbarcato dal Governo nel maxiemendamento che posticipa al 31 dicembre 2017 il termine per l’emanazione del decreto del ministero delle Infrastrutture e trasporti finalizzato ad impedire le pratiche di esercizio abusivo del servizio taxi e del servizio di noleggio con conducente. Pochi giorni prima era andata meglio ai commercianti ambulanti che dopo le proteste con blocco continuo di piazza Madama e corso Rinascimento hanno ottenuto il rinvio al 2018 della direttiva Bolkenstein e delle gare per il rinnovo delle concessioni.

Le misure di sostegno sociale
Soddisfatta per il grande lavoro svolto dai tecnici del Senato e dai suoi uffici, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro. E non solo per le misure di sostegno sociale, tra cui rientrano anche le risorse (17 milioni) per la Cigs nella pesca e le diverse norme a sostegno delle popolazioni terremotate, ma anche per la semplificazione dei bilanci con il riallineamento delle regole fiscali ai fini Ires e Irap con i nuovi principi contabili. Tornano, poi, per superare le obiezioni già mosse da Bruxelles e soddisfare le richieste degli spedizionieri doganali i modelli Intrastat con l’obbligo di comunicare fino al 31 dicembre 2017 i dati degli acquisti intracomunitari di beni e servizi. Sulla casa va segnalata la proroga fino al 31 dicembre 2017 della detrazione del 50% dell’Iva sull’acquisto di case nuove da costruttore in classe energetica A e B.

Un nuovo pacchetto di semplificazioni fiscali
Il sottosegretario all’Economia, Paola De Micheli, ha invece incassato un nuovo pacchetto di semplificazioni fiscali che hanno convinto i dottori commercialisti a revocare lo sciopero indetto per la fine del mese. A partire dal nuovo spesometro il cui invio delle fatture emesse e ricevute diventa semestrale (18 settembre 2017 e febbraio 2018.) A questo si è aggiunto l’addio alla comunicazione dei beni ai soci così come lo stop all’indicazione in dichiarazione dei redditi (le prime saranno quelle del 2018) dei contratti di affitto a canone concordato . Per la sperimentazione della lotteria degli scontrini per gli acquisti con moneta elettronica si dovrà attendere il 1° novembre 2017. Slitta poi al 28 febbraio il termine per l’invio delle spese veterinarie 2016 che saranno utilizzate per la precompilata .

Occupazione
Tra una protesta e l’altra anche i ricercatori precari dell’ Istat hanno ottenuto, con qualche sofferenza contabile in più vissuta in prima persona dal democratico Giorgio Santini (la Ragioneria ha dato il suo definitivo via libera solo ieri), la conferma del posto di lavoro fino al 2019 e da quella data spetterà all’Istat indire il concorso per la definitiva stabilizzazione. Stabilizzazione che è arrivata anche per i precari dell’ Istituto superiore di sanità , mentre l’autorità per la concorrenza potrà procedere ad alcune assunzioni.

Sempre in materia di occupazione tirano un sospiro di sollievo anche i collaboratori coordinati e continuativi. La cosiddetta Dis-Coll , ossia l’ indennità di disoccupazione per i lavoratori Cococo, potrà essere richiesta fino al 30 giugno 2017. La copertura richiesta per il 2017 è pari a 19,2 milioni di euro. Ci sono anche i dipendenti dei partiti politici che guardano con interesse al decreto visto che nel maxiemendamento è stata confermata, nel limite comunque delle risorse diponibili, la proroga della Cig per i dipendenti dei partiti .Via libera, poi, all’assunzione di 887 nuovi agenti di polizia penitenziaria destinati a ridurre le carenze e i vuoti di personale presenti nelle carceri.

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