Fisco e contabilità

Arconet cambia la contabilizzazione di contributi agli investimenti e anticipazioni non estinte

di Anna Guiducci e Patrizia Ruffini

Cambiamento nella registrazione dei contributi agli investimenti e individuazione della corretta modalità di contabilizzazione delle anticipazioni di tesoreria a fine anno. Sono le due novità più significative che emergono dalla riunione della Commissione Arconet del 14 febbraio scorso, i cui resoconti sono in pubblicazione da ieri.

I contributi
La prima esigenza è emersa nell'ambito delle attività dirette alla definizione di indicatori di controllo della corretta attuazione della contabilità economico-patrimoniale. Il principio vigente in materia di contributi agli investimenti prevede la sospensione dell'intero importo e la registrazione annuale di un provento, denominato «Quota annuale di contributi agli investimenti», di importo pari all'ammortamento dell'immobilizzazione finanziata dal contributo. Non è invece disciplinata l'ipotesi di contributi agli investimenti che, nel corso dello stesso anno in cui sono stati acquisiti, finanziano a loro volta ulteriori contributi agli investimenti. Si decide pertanto di ritenere questi costi di competenza economica dell'esercizio, evitando che siano sospesi. La modalità di registrazione è coerente con lo schema di conto economico in vigore che prevede la voce «Contributi agli investimenti» (altrimenti non valorizzata). La sospensione del ricavo deve invece sempre essere effettuata nei casi di contributi destinati al finanziamento di investimenti diretti e di ulteriori contributi a favore di terzi, quando l'erogazione è rinviata agli esercizi successivi a quello di acquisizione. Il prossimo decreto ministeriale di aggiornamento del Dlgs 118/2011 riporterà questo aggiornamento del paragrafo 4.4. del principio contabile applicato della contabilità economico patrimoniale.

Le anticipazioni
La Commissione ha poi analizzato la corretta contabilizzazione delle anticipazioni del tesoriere non estinte a fine anno, per garantire la coerenza tra la spesa per rimborso prestiti registrata nel conto del bilancio e i debiti finanziari registrati nella contabilità economico-patrimoniale. La corretta procedura di registrazione richiede che l'ente emetta un mandato in conto residui dell'esercizio in chiusura e una reversale in conto competenza del nuovo esercizio, in cui si procederà poi con l'accertamento dell'entrata derivante dall'anticipazione (corrispondente alla reversale) e l'impegno della spesa concernente il rimborso della medesima. Seguendo questa modalità di scrittura contabile è garantita la corretta rappresentazione del debito finanziario derivante dall'anticipazione, sia nel rendiconto (nel conto del bilancio e nello stato patrimoniale), che nel conto del tesoriere, senza peggioramenti del risultato di amministrazione. Quest'ultima novità sarà comunicata agli enti attraverso una Faq riguardante la «chiusura contabile» delle anticipazioni del tesoriere non ancora estinte alla data del 31 dicembre.

Il resoconto della riunione Arconet

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