Fisco e contabilità

Investimenti, 12 giorni per le richieste dei «bonus»

Aumento degli spazi, riserva di una quota agli impianti sportivi, disciplina più articolata per gli ulteriori investimenti e maggiore flessibilità delle sanzioni in caso di mancato utilizzo. Sono le novità della legge di bilancio 2018 per il patto di solidarietà nazionale verticale, essenziale per costruire i preventivi 2018/20.
Per il 2018 e 2019, la manovra (modificando la legge 232/2016) assegna spazi finanziari agli enti locali nel limite di 900 milioni di euro annui (200 in più rispetto allo scorso anno) nell’ambito dei patti nazionali previsti dall’articolo 10, comma 4, della legge 243/2012. Negli anni dal 2020 al 2023, gli spazi disponibili saranno di 700 milioni annui.
La manovra libera interventi finanziati con avanzo di amministrazione e ricorso al debito per 400 milioni nel settore dell’edilizia scolastica (gestiti dalla Struttura di missione ad hoc), 100 milioni per impianti sportivi (gestiti dall’Ufficio per lo sport di Palazzo Chigi) e 400 milioni per ulteriori investimenti gestiti direttamente dalla Ragioneria generale.
Gli enti locali comunicano gli spazi finanziari alle strutture di competenza entro il termine perentorio del prossimo 20 gennaio, indicando anche il fondo cassa dell’esercizio precedente e l’avanzo di amministrazione al netto del Fondo crediti risultante dal rendiconto o dal preconsuntivo dell’anno precedente.

Edilizia scolastica
Le richieste di assegnazione degli spazi finanziari per l’edilizia scolastica sono evase tenendo conto delle seguenti priorità:
• interventi già avviati, a valere su risorse acquisite con mutuo, e per i quali sono stati attribuiti spazi finanziari in base all’ultimo decreto del ministero dell’Economia previsto dal comma 492 della legge 232/2016, e gli interventi finanziati in base all’articolo 10 del Dl 104/2013 per la quota di cofinanziamento a carico dell’ente;
• interventi di nuova costruzione o di adeguamento antisismico di edifici esistenti per i quali l’ente disponga del progetto esecutivo e per i quali non sia stato pubblicato il bando alla data di richiesta di spazi;
• lavori per i quali l’ente disponga del progetto esecutivo e per i quali l’ente stesso non abbia pubblicato il bando alla data di richiesta di spazi;
• interventi di nuova costruzione di edifici o di adeguamento antisismico di edifici esistenti per quali l’ente disponga del progetto definitivo completo di Cup;
• altri interventi per quali l’ente disponga del progetto definitivo completo di Cup.

Impianti sportivi
Gli spazi finanziari per gli impianti sportivi sono assegnati tenendo conto del seguente ordine prioritario:
• interventi su impianti esistenti, di messa a norma e in sicurezza compreso l’adeguamento antisismico, di abbattimento delle barriere architettoniche, di efficientamento energetico e di ripristino della funzionalità per i quali gli enti dispongono del progetto esecutivo e non abbiano pubblicato il bando alla data di richiesta di spazi finanziari;
• altri interventi relativi a impianti sportivi per i quali gli enti dispongono del progetto esecutivo e non abbiano pubblicato il bando alla data della richiesta di spazi finanziari;
• interventi, su impianti sportivi esistenti, di messa a norma e in sicurezza compreso l’adeguamento antisismico, di abbattimento delle barriere architettoniche, di efficientamento energetico e di ripristino della funzionalità per i quali gli enti dispongono del progetto definitivo completo del Cup;
• altri interventi relativi a impianti sportivi per i quali gli enti dispongono del progetto definitivo completo del Cup.
Gli spazi sono assegnati entro il 10 febbraio di ogni anno, ripartendoli, ove insufficienti rispetto alle richieste, in base all’incidenza del fondo cassa rispetto all’avanzo di amministrazione.

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