Fisco e contabilità

Patti di solidarietà, sanzioni solo nel 2019 per chi non utilizza gli spazi chiesti quest’anno

di Anna Guiducci e Patrizia Ruffini

Il mancato utilizzo degli spazi finanziari del 2017 sarà sanzionato con il divieto di accesso a nuovi patti di solidarietà nell'anno 2019 (e non nel 2018). La modifica con la quale si posticipa l'effetto della sanzione all'anno successivo a quello della certificazione (invece che a quello di utilizzo degli spazi), è inserita nell'articolo 72, comma 1, lettera s), del disegno di legge di bilancio 2018 e riguarda le disposizioni della legge n. 232/2016.
Al fine di rilanciare gli investimenti il legislatore nel 2017 ha infatti previsto a favore degli enti locali una serie di strumenti di flessibilità finanziaria, attraverso i patti nazionali (verticale e orizzontale) e le intese regionali (verticale e orizzontale). Grazie a questi strumenti sono stati concessi oltre un miliardo di euro di spazi finanziari dei quali ci si chiede l'impatto sui territori (782 milioni per i patti nazionali e 221 per le intese regionali).

Obbligo di monitoraggio opere
Per monitorare l'impatto degli spazi finanziari sul sistema di finanziamento degli investimenti è stato posto in funzione l'applicativo sistema di monitoraggio opere pubbliche della Banca dati delle amministrazioni pubbliche (Bdap-Mop). Inoltre tutte le informazioni relative alle opere pubbliche sono verificate con i dati inseriti tramite l'applicativo del pareggio di bilancio.
L'articolo 2 del Dlgs n. 229/2011 ha previsto l'obbligo di comunicare alla banca dati per il monitoraggio delle opere pubbliche (Bdap-Mop) i dati anagrafici, finanziari, fisici e procedurali relativi alle opere pubbliche rilevati con cadenza almeno trimestrale.
Il Dpcm 21 febbraio 2017, nel disciplinare i patti nazionali e le intese regionali, ha rimarcato l'impegno, a carico degli enti beneficiari, di trasmettere le informazioni relative agli investimenti effettuati a valere sugli spazi concessi in attuazione delle intese e dei patti di solidarietà al sistema Bdap-Mop. La mancata trasmissione delle informazioni comporta il divieto di assunzioni di personale a tempo indeterminato, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto, fino all'avvenuto adempimento (comma 508, articolo 1, legge 232/2016).
La prossima verifica della trasmissione dei dati ai fini dell'applicazione della sanzione sarà effettuata con riferimento al 30 gennaio 2018, termine per l'invio alla Bdap-Mop dei dati trimestrali ottobre-dicembre 2017.

Totale inutilizzo degli spazi
La normativa in vigore (comma 507 della citata legge n. 232/2016), in caso di non totale utilizzo degli spazi finanziari concessi in attuazione delle intese e dei patti di solidarietà, prevede l'impossibilità per l'ente territoriale di beneficiare di ulteriori spazi finanziari nell'esercizio finanziario successivo. La novità in corso di approvazione, invece, modifica la tempistica della sanzione spostandola all'esercizio finanziario successivo a quello dell'invio della certificazione finale.
Se la modifica sarà confermata nel testo definitivo, eventuali spazi finanziari inutilizzati nel 2017 (da certificare entro il 31 marzo 2018) determineranno il divieto di accesso a ulteriori patti di solidarietà nell'esercizio 2019.

Verifiche di coerenza
Un interessante incontro formativo, realizzato da Ifel in collaborazione con il Mef nei giorni scorsi, ha spiegato come operano le verifiche di coerenza nell'ambito degli spazi finanziari acquisiti mediante i patti nazionali e le intese regionali di cui all'articolo 10 della legge n. 243/2012.
Occorre in primo luogo distinguere gli investimenti finanziati da avanzo e da debito. Per i primi lo spazio finanziario concesso nel 2017 potrà essere utilizzato per il piano dei costi dell'opera considerando sia gli impegni di spesa in conto capitale esigibili nel 2017 (importo realizzato), sia il fondo pluriennale vincolato per impegni di spesa esigibili negli anni seguenti (importo da realizzare).
Per gli investimenti finanziati da debito, invece, lo spazio finanziario concesso nel 2017 deve riferirsi esclusivamente a impegni di spesa in conto capitale esigibili nel 2017 (importo realizzato). Questa verifica di coerenza dei dati fra applicativo Bdap-Mop e pareggio di bilancio sarà effettuata al 30 aprile 2018, scadenza per l'invio trimestrale alla Bdap-Mop del primo trimestre 2018.
Non è possibile, infine, rinunciare agli spazi una volta che risultino concessi.

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