Manovra, la Tari continua a evitare il blocco degli aumenti
In base all’articolo 8, comma 3, del Dl 74/2012, le unità immobiliari ubicate nelle zone colpite dal sisma del 20 e del 29 maggio 2012, se dichiarate inagibili, sono esenti da imposte patrimoniali fino alla ricostruzione e agibilità delle stesse e comunque non oltre il 31 dicembre 2014. Quest’ultimo termine è stato più volte prorogato da disposizioni di legge fino al 2017. Nel Ddl di bilancio 2018 si prevede una ulteriore proroga per l’anno prossimo. Sarebbe a questo punto opportuno sopprimere del tutto qualsiasi scadenza temporale e disporre il ripristino della tassazione solo dopo che gli immobili sono di nuovi atti all’uso.
Il blocco dei tributi comunali
L’altra disposizione annunciata riguarda l’estensione al 2018 del blocco dei tributi comunali, disposta per la prima volta per l’anno 2016. In particolare, la previsione riguarda le sole entrate tributarie, con espressa
Vale ricordare al riguardo che secondo le Faq delle Finanze il divieto in esame non è aggirabile, ad esempio, incrementando talune aliquote Imu e riducendone altre, al fine di mantenere un certo equilibrio nella pressione fiscale complessiva. In tale eventualità, infatti, sempre secondo le Finanze, il contribuente sarebbe legittimato a disapplicare le aliquote maggiorate e a tener conto di quelle ridotte. Rientra ugualmente nel blocco la revoca di eventuali agevolazioni adottate a livello locale. Si pensi ad esempio all’assimilazione all’abitazione principale delle case in proprietà di anziani o disabili residenti in istituti di ricovero.
La questione Tari
Con riferimento alla Tari, si ricorda che dal 2018, in assenza di modifiche,
Un discorso a parte deve essere fatto con riferimento all’
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di Gianni Trovati