Fisco e contabilità

Incarichi, immobili, rifiuti e dissesto: le massime della Corte dei conti in rassegna

di Marco Rossi

Pubblichiamo di seguito la rassegna con la sintesi del principio delle più interessanti pronunce delle sezioni regionali di controllo delle Corte dei conti depositate nel corso delle ultime settimane.

GRATUITÀ DEGLI INCARICHI A TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE
Riprendendo l'orientamento della Sezione delle Autonomie, per il periodo antecedente rispetto alla conversione del Dl 50/2017, resta fermo il principio interpretativo affermato dalla giurisprudenza contabile che esclude che il titolare di cariche elettive possa percepire ulteriori emolumenti per lo svolgimento di qualsiasi incarico conferito dalle pubbliche amministrazioni. Detto principio si applica anche nelle ipotesi in cui l'assunzione della titolarità della carica elettiva sia successiva al conferimento dell'incarico.
SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO DELLA SARDEGNA - PARERE 6 GIUGNO 2017 N. 54/2017

VINCOLI DI ACQUISTO PER IMMOBILI E DONAZIONI MODALI
Nell'ipotesi di bene acquisito in forza di donazione modale da una fondazione, la quale intende ricevere, a fronte del trasferimento del bene, un prezzo pari al valore del debito contratto per l'acquisto del bene medesimo, è necessario l'assoggettamento alla disciplina prevista dall'articolo 12, comma 1 ter, del Dl 98/2011 come convertito in legge. Comunque venga qualificata la fattispecie contrattuale, infatti, vi sarebbe un esborso di denaro da parte del comune e quindi sarebbe sussumibile nell'articolo 12, comma ter del Dl 98/2011 così come convertito in legge, e pertanto occorre rispettare le prescrizioni previste dalla succitata norma, in quanto, quello che qui rileva è il pagamento di un prezzo, a prescindere dalla sua natura giuridica (onere o corrispettivo). Elemento discretivo per l'applicabilità della descritta disciplina limitativa è dato dalla presenza di un contratto in cui «l'effetto traslativo, conseguenza immediata e diretta del rapporto giuridico, determini comunque un esborso finanziario a carico del soggetto pubblico». In più la circostanza che l'amministrazione sia garante del debito nei confronti dell'istituto di credito non modifica i termini della questione.
SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO DELLA LOMBARDIA - PARERE 26 MAGGIO 2017 N. 162/2017

DIVIETO DI SOCCORSO FINANZIARIO E CONSORZIO RIFIUTI
I vincoli al soccorso finanziario dei soggetti strumentali di cui al Dl 78/2010 e al Dlgs 175/2016 impongono l'abbandono della logica del «salvataggio a tutti i costi» di strutture ed organismi partecipati o variamente collegati alla pubblica amministrazione che versano in situazioni di irrimediabile dissesto. Non sono ammissibili “interventi tampone” con dispendio di disponibilità finanziarie a fondo perduto, erogate senza un programma industriale o una prospettiva che realizzi l'economicità e l'efficienza della gestione nel medio e lungo periodo. Pur se i Consorzi non rientrano, di per sé, nell'alveo della norma in questione, che si riferisce direttamente solo agli Organismi strutturati in forma di società di capitali, tuttavia esigenze generali di tutela dell'economicità gestionale e della concorrenza non possono non riferirsi anche ad essi, che rappresentano comunque realtà operative inserite a tutti gli effetti nel contesto della finanza territoriale, implicando quindi un'estensione nei loro confronti di tale divieto. Tale interpretazione si appalesa conforme ai principi contenuti sia nella legislazione ordinaria, volta al rispetto di criteri di economicità e razionalità nell'utilizzo delle risorse pubbliche, che nella normativa comunitaria su richiamata, a tutela della concorrenza e del mercato.
SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO DELLA CAMPANIA - PARERE 25 MAGGIO 2017 N. 75/2017

ANTICIPAZIONE DI LIQUIDITÀ E DISSESTO
I pagamenti per capitale ed interessi in favore della Cassa Depositi e Prestiti successivi alla data di deliberazione del dissesto potranno essere inseriti nella massa passiva come debito del Comune, così come gli importi da pagare nelle annualità successive potranno a costituire debiti verso la Cassa, con gestione di diretta competenza dell'Organo straordinario di liquidazione.
SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO DEL MOLISE - PARERE 29 MAGGIO 2017 N. 134/2017

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