Fisco e contabilità

Lavori e macchine per gli investimenti, -25% in otto anni

I dati Istat parlano chiaro: dal 2008 al 2016, mentre la spesa corrente delle Pubbliche amministrazioni (al netto degli interessi) saliva del 12%, la spesa per investimenti è crollata del 25%, da 48,6 miliardi di euro ai 35,048 del 2016. Il calo più consistente è stato dal 2011, -22,6.
Il dato Istat si riferisce agli «investimenti fissi lordi» della Pa: 1) costruzioni (cioè i lavori pubblici), nel 2016 17,920 miliardi; 2) impianti, macchine e armamenti, nel 2016 7,2 miliardi; 3) prodotti di proprietà intellettuale (ricerca e sviluppo, più software e opere artistiche), nel 2016 9,928 miliardi.

A scendere di più sono stati i lavori pubblici, -36,4% dal 2008, da 28,2 a 17,9 milardi, -11,8% anche nel 2016. Negli anni hanno pesato i tagli di bilancio, il Patto di statbilità degli enti locali, le crisi delle imprese di costruzione che hanno bloccato molti cantieri, da ultimo, lo scorso anno, la difficile fase di rodaggio del nuovo Codice appalti.

In linea con la media, invece, il calo della seconda voce (-25% dal 2008), ma con profonde differenze: la spesa per armamenti è salita del 38%, da 3,266 a 4,5 miliardi, mentre sono crollate quelle per impianti e macchinari (-57%, da 6,3 a 2,7 miliardi) e per mezzi di trasporto (bus e treni), -76% da 1,4 miliardi nel 2008 a 344 milioni nel 2016. I prodotti di proprietà intellettuale (quasi l'80% è ricerca e sviluppo) sono scesi poco, -8,2% negli otto anni.

Nel 2016 il governo Renzi aveva concordato con al Ue la cosiddetta "clausola investimenti", la possibilità cioè di scorporare dal deficit/Pil una quota di co-finanziamenti nazionali di progetti co-finanziati dalla Ue. L'obiettivo iniziale era di spendere per questi investimenti 11 miliardi, di cui 5,5 da scorporare, poi prudentemente ridotti a 3,5 miliardi di co-finanziamento. L'obiettivo è stato teoricamente centrato, ma tutto rischia di saltare perché bisognava anche "non ridurre" gli investimenti fissi lordi 2016 rispetto al 2015, mentre invece c'è stato un calo del 4,5%. Negli investimenti pubblici andrebbero contati anche i «contributi agli investimenti delle imprese», 12,9 miliardi nel 2016 nei dati Istat (-3,9% annuo e -29% dal 2016), qui ci sono ad esempio i fondi alle ferrovie e la banda larga nelle aree bianche. Il governo ha stanziato molti soldi per le infrastrutture negli ultimi due anni (+37%, dati Ance), e per il rinnovo dei mezzi di trasporto ha messo a disposizione un fondo bus da 3,7 miliardi e il Piano Fs ha in programma acquisti di bus e treni per 14 miliardi di euro nei prossimi anni. Il problema però è spendere davvero questo cifre, nei tempi previsti.

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