Due vie per la proroga al 21 aprile
La proroga c’è ma non si vede. Non è un numero di magia ma, come dimostrano le code agli sportelli e le richieste di chiarimenti, la proroga per le domande di adesione alla
Le due vie
Ecco che quindi si prospettano due vie che dovrebbero viaggiare in parallelo. Da un lato il decreto terremoto che dovrebbe fare il suo corso e far passare il messaggio che c’è la volontà parlamentare di aiutare i contribuenti interessati a sfruttare la sanatoria. Dall’altro, considerati i tempi ristretti, il Governo dovrebbe intervenire con un nuovo decreto legge da emanare prima del 31 marzo. In questo modo la proroga avrebbe validità giuridica immediata. In questo caso l’operazione diventa possibile e anche con più opzioni. Una potrebbe essere quella di un
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