Fisco e contabilità

Politica di coesione, ecco il calendario del monitoraggio per validare i dati degli enti beneficiari

di Giancarlo Terenzi

I termini che le amministrazioni titolari dei programmi operativi (Po) della politica di coesione 2014-2020 dovranno rispettare per l'invio ufficiale dei dati al sistema nazionale di monitoraggio (Snm), sono stati stabiliti martedì scorso dalla Ragioneria generale - Ispettorato generale per i rapporti finanziari con l’Unione europea - con la circolare n. 10/2017.
Il documento è indirizzato ad amministrazioni, dipartimenti, agenzie, istituti ed enti coinvolti nella nuova programmazione comunitaria. Riguarda, pertanto, le amministrazioni centrali e regionali titolari di Po comunitari 2014-2020, dei programmi del fondo di sviluppo e coesione (Fsc), di quelli di azione e coesione (Pac) 2014-2020. Sono interessati, inoltre, i dipartimenti per le Politiche di coesione, per le Politiche europee, il nucleo di valutazione e analisi per la programmazione (Nuvac) e l'agenzia per la Coesione territoriale, che fanno parte della Presidenza del consiglio. Oltre a tutti gli altri enti in qualsiasi modo coinvolti nella programmazione comunitaria.

Protocollo unico di colloquio
La circolare del 28 febbraio corso segue quella del 30 aprile 2015 n. 18, con cui la Rgs ha definito il protocollo unico di colloquio (Puc) 2014-2020 per la rilevazione omogenea e standardizzata delle informazioni relative a tutti i progetti di investimento pubblico finanziati dai fondi comunitari, dal Fsc e da altre fonti nazionali.
Ora il dipartimento informa che dal 30 gennaio 2017 sono disponibili le funzioni di validazione e consolidamento dei dati di monitoraggio sul sistema nazionale di monitoraggio, che si basa su scambio, invio, validazione e consolidamento degli stessi. In dettaglio:
• scambio di dati tra i sistemi locali e il sistema centrale secondo il tracciato record predefinito, descritto nel Puc 2014-2020;
• invio dei dati di attuazione, da parte delle autorità di gestione (Adg) e delle autorità responsabili del programma (Arp), che potrà essere effettuato in qualsiasi momento;
• validazione attraverso la quale le Adg e le Arp, rendono ufficiali i dati di avanzamento finanziari, fisici e procedurali di ciascun programma nel Snm;
• consolidamento, da parte dellla Ragioneria generale – ispettorato generale per i rapporti finanziari con l'Unione europea (Igrue), di tutti i dati relativi all'ultima validazione eseguita per ciascun programma.

Le scadenze
L'Igrue, quindi, fa presente alle amministrazioni interessate che dalla rilevazione del 30 aprile 2017 dovranno rispettare ogni anno questi termini per validare i dati: 23 marzo per lo stato di attuazione al I bimestre, 23 maggio per il II bimestre, 23 luglio per il III, 23 settembre per il IV, 23 novembre per il V e 23 gennaio di ciascun anno successivo a quello di riferimento per il VI bimestre.
La circolare, quindi, invita le amministrazioni che ancora non abbiano attivato le procedure di colloquio telematico con il Snm a voler provvedere tempestivamente, specificando che eventuali richieste di supporto per risolvere problematiche di carattere tecnico potranno essere inviate all'indirizzo di posta elettronica: igrue.ufficio8.rgs@tesoro.it.
Con la messa a sistema dei termini per validare i dati di monitoraggio, ben sei per ciascun anno, si dovrebbe avere un'informazione più puntuale dello stato di avanzamento dei programmi considerato che saranno riconciliati i dati di pagamento dei singoli progetti risultanti dal monitoraggio con la certificazione delle spese all'Unione europea, sempre che le amministrazioni titolari dei programmi contribuiscano fattivamente all'implementazione del sistema.

La circolare Rgs - Igrue n. 10/2017

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©