Fisco e contabilità

Patto di stabilità, sanzionati dieci Comuni per gli sforamenti 2013 e 2014

di Alessandro Vitiello

Arrivano le sanzioni per dieci Comuni che hanno sforato il patto di stabilità nel 2013 e nel 2014. Due i decreti che il direttore della Finanza locale ha firmato il 22 febbraio: il primo prevede riduzioni delle risorse spettanti per quest’anno a tre enti come fondo di solidarietà comunale (Martignana di Po, Partinico e Jolanda di Savoia) pari a 345.461,37; il secondo riguarda sette amministrazioni che totalizzano sanzioni per oltre due milioni di euro (la sola Potenza è multata per 1.477.600 euro).
Le sanzion i saranno riportate fra i dati delle assegnazioni finanziarie di quest’anno comunicate sempre on line dalla Finanza locale.

Enti «al verde»
I Comuni che non dispongono di tutte le risorse dovranno farlo versando la parte mancante all'entrata del bilancio dello Stato, Capo X, capitolo 3509, articolo 2, entro il 31 dicembre tramite la tesoreria provinciale, comunqiue dopo aver ricevuto l’avviso dal ministero dell’Interno.
Attenzione perché in caso di mancato versamento il recupero avverrà con le procedure previste dalla legge di stabilità 2013, cioé «... a valere su qualunque assegnazione finanziaria dovuta dal ministero dell’Interno».

L’evoluzione del patto
Dal 2016 il patto di stabilità interno - come sanno tutti gli enti - è stato abolito, ma i procedimenti relativi agli anni precedenti saranno portati a termine.
La riduzione del fondo di solidarietà comunale (che prima ancora era di riequilibrio sperimentale o perequativo) in caso di sforamento del patto di stabilità, in particolare, era stato previsto dalla dalla legge di stabilità 2012 per l’anno successivo a quello della «irregolarità», calcolato come differenza tra il risultato ottenuto e l’obiettivo programmatico che era stato determinato. Agli enti locali che hanno subito l’accertamento successivamente all’anno seguente a quello cui si riferisce lo sforamento sono state applicate le sanzioni.

Gli enti multati

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