Appalti

Appalti, performance e requisiti generali alla base del nuovo rating d’impresa Anac

di Alberto Barbiero

Le stazioni appaltanti potranno premiare gli operatori economici in base al rating d'impresa maturato sulla base delle loro esperienze, sia nella fase di ammissione sia nella valutazione delle offerte. L’Anac ha sottoposto a consultazione (con scadenza per la presentazione dei contributi fissata al 29 giugno) lo schema delle nuove linee-guida per la disciplina del sistema del rating d'impresa, previsto dall'articolo 83, comma 10 del Codice dei contratti pubblici, rimodulando gli elementi di riferimento rispetto al tentativo sviluppato qualche mese dopo l'entrata in vigore Codice degli appalti e poi abbandonato.

I «premi»
L'Anac chiarisce anzitutto che il rating è richiesto su base volontaria, e può essere utilizzato per un novero di finalità limitato:
• la qualificazione in gara per i servizi, forniture e lavori di importo inferiore a 150mila euro;
• la determinazione dell'incremento convenzionale premiante ai fini dell'attestazione Soa;
• l'impostazione di criteri per la valutazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa;
• la riduzione della garanzia provvisoria e di quella definitiva.
Per poter applicare le premialità, le stazioni appaltanti dovranno verificare il possesso del rating di impresa al momento della presentazione delle offerte o a quello della sottoscrizione del contratto. Per il rilascio del rating di impresa saranno considerati i comportamenti tenuti dagli operatori economici in fase di esecuzione e in fase di gara, per tutti i contratti sottoscritti dalla data di entrata in vigore delle linee-guida.

Le verifiche
La gestione del sistema spetta alla stessa Autorità nazionale anticorruzione, che sarà chiamata a valutare la rispondenza dei comportamenti degli operatori economici a una serie di requisiti reputazionali, e a rilasciare la certificazione. Alla valutazione potranno essere sottoposti i contratti di appalto superiori a 40mila euro e quelli di subappalto superiori ai 10mila euro eseguiti dagli operatori economici negli ultimi cinque anni. Le stazioni appaltanti dovranno rilevare il comportamento degli operatori economici mediante la compilazione di schede, inviate all'Anac e rilasciate anche all'appaltatore o al subappaltatore interessato.

Performance e requisiti generali
La valutazione è fondata su un sistema che combina l'analisi della performance dell'operatore economico nell'esecuzione dell'appalto (con una differente ponderazione in relazione al diverso valore dell'appalto) e dei requisiti di ordine generale. Sul punteggio di rating possono tuttavia incidere vari elementi negativi rilevati nel periodo di riferimento, come la mancata adesione al soccorso istruttorio, la risoluzione contrattuale per inadempimento o l'escussione della cauzione per mancata sottoscrizione del contratto o per false dichiarazioni. Se l’operatore economico consegue una valutazione inferiore a un certo punteggio il rating è sospeso, mentre se si verificano cause ostative a contrattare che comportino la perdita di uno dei requisiti previsti dall'articolo 80 del Codice, il rating non potrà essere rilasciato. L'Anac evidenzia nelle linee-guida che il sistema è sperimentale e potrà anche essere rivisto.

La bozza delle nuove Linee guida Anac sul rating d’impresa

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