Appalti

Revisione del piano economico-finanziario solo per cause di forza maggiore da indicare nel contratto

di Alberto Barbiero e Filippo Corradini

Il piano economico-finanziario è lo strumento che garantisce l'equilibrio gestionale nei contratti di partenariato pubblico-privato, pertanto la sua revisione deve essere oggetto di attenta valutazione e deve dipendere da eventi non imputabili all'operatore economico privato.
Le linee-guida Anac n. 9 +precisano le finalità del piano economico-finanziario e i suoi contenuti essenziali, nonché chiariscono le modalità per la sua rimodulazione, qualora si realizzino i particolari presupposti previsti dal codice dei contratti pubblici e specificati nel singolo rapporto con il partner privato attraverso gli strumenti convenzionali.

L’equilibrio finanziario
L'Anac chiarisce che l'equilibrio economico e finanziario si realizza quando i flussi di cassa derivanti dai ricavi del contratto coprono i flussi di cassa derivanti dai costi ammessi per l'esecuzione del contratto, inclusi quelli relativi all'ammortamento del capitale investito netto e alla remunerazione dello stesso a un tasso che può essere definito congruo, nonché quelli richiesti per versare le imposte.
L'equilibrio è rappresentato dai valori di specifici indicatori che devono essere esposti nel Pef ed individuati in base alla metodologia utilizzata per l'analisi di convenienza economica e sostenibilità finanziaria del progetto.

Gli indicatori e i parametri
L'Anac evidenzia alcuni dei principali indicatori utilizzabili, come quelli che misurano capacità del progetto di generare ricchezza (ad esempio, il tasso interno di rendimento o il valore attuale netto), quelli di riferimento per la redditività dell'operatore economico o quelli che misurano la sostenibilità finanziaria del progetto (ad esempio, il rapporto tra l'importo del flusso di cassa disponibile in un determinato periodo e il servizio del debito per il medesimo periodo).
Le linee-guida n. 9 chiariscono anche quando il piano economico-finanziario può considerarsi in equilibrio, precisando i parametri essenziali che devono essere rilevati in rapporto ai vari indicatori (ad esempio, quando il valore attuale netto è pari a zero).
La revisione del Pef è possibile quando si verifichino eventi non imputabili all'operatore economico, determinati da cause di forza maggiore, che rendano più oneroso o impossibile l'adempimento delle obbligazioni contrattuali.
Proprio nel contratto l'amministrazione deve dettagliare i casi di forza maggiore che possono incidere sull'equilibrio economico-finanziario, come ad esempio i fenomeni naturali avversi di particolare gravità ed eccezionalità o l'indisponibilità di energia, gas o acqua per cause non imputabili all'amministrazione, all'operatore economico o a terzi affidatari di lavori o servizi oggetto del contratto o l'indisponibilità di alimentazione elettrica.

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