Appalti

Appalti, il «vero» documento di gara unico europeo elettronico parte dal 18 ottobre

Il termine per l'entrata a regime del Documento di gara unico europeo (Dgue) fissato al 18 aprile prossimo slitta, di fatto, al 18 ottobre. È quanto emerge dal comunicato del ministero delle Infrastrutture, diffuso il 30 aprile scorso e "rilanciato" ieri dall'Anac.
Formalmente, il termine dal quale «rendere disponibile» il formato elettronico del documento di gara unico resta il 18 aprile. Nella sostanza, però, sarà solamente dal 18 ottobre, che il Dgue «dovrà essere predisposto esclusivamente in conformità alle regole tecniche che saranno emanate da AgID ai sensi dell'art. 58 comma 10 del Codice dei contratti pubblici».

Nel frattempo - cioè dal 18 aprile e fino alla nuova data del 18 aprile che viene indicata dal ministero delle Infrastrutture nel suo comunicato - si entra in una fase transitoria in cui le amministrazioni «che non dispongano di un proprio servizio di gestione del Dgue in formato elettronico, o che non si servano di altri sistemi di gestione informatica del Dgue» chiederanno alle imprese di trasmettere «il documento in formato elettronico, compilato secondo le modalità ivi indicate, su supporto informatico all'interno della busta amministrativa o mediante la piattaforma telematica di negoziazione eventualmente utilizzata per la presentazione delle offerte». In altre parole, le stazioni appaltanti accetteranno i documenti di gara su dischetto o chiavetta elettronica - cosa che peraltro già avviene in molti casi - oppure sulla piattaforma on line nel caso di gare telematiche.

Allo scoccare del 18 ottobre si parte sul serio: «il Dgue dovrà essere predisposto esclusivamente in conformità alle regole tecniche che saranno emanate da AgID ai sensi dell'art. 58 comma 10 del Codice dei contratti pubblici. Per tutte le procedure di gara bandite a partire dal 18 ottobre, eventuali Dgue di formati diversi da quello definito dalle citate regole tecniche saranno considerati quale documentazione illustrativa a supporto».

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©