Appalti

Accesso al parere legale solo durante il procedimento amministrativo

di Ulderico Izzo

Per il Tar Emilia Romagna, sede di Parma, il parere legale è ostensibile quando ha una funzione endoprocedimentale ed è quindi correlato a un procedimento amministrativo che si conclude con un provvedimento collegato anche solo in termini sostanziali e, quindi, pur in assenza di un richiamo formale; mentre se ne nega l'accesso quando il parere viene espresso al fine di definire una strategia una volta insorto un determinato contenzioso, ovvero una volta iniziate situazioni potenzialmente idonee a sfociare in un giudizio. Questo è il principio che emerge dall'ordinanza collegiale n. 44/2018 (si veda anche il Quotidiano degli enti locali e della Pa del 22 febbraio).

Il fatto
Un operatore economico ha impugnato il provvedimento con cui la stazione appaltante gli revoca l'affidamento di un appalto disposto in suo favore e, contestualmente, chiede che gli sia consentito l'accesso ai pareri resi dai legali interpellati dalla Pa che hanno consentito l'adozione dell'atto di revoca. In sede cautelare, il Tar ha ordinando alla stazione appaltante la produzione dei pareri assunti (da intendersi quelli espressamente indicati ed eventuali altri confluiti nel procedimento) a presupposto dell'impugnato provvedimento di revoca dell'aggiudicazione già disposta.

La decisione
La posizione assunta dal Tar merita di essere degnamente accolta, in quanto si pone in linea con l'orientamento giurisprudenziale amministrativo, che traccia un perimetro netto circa l'accessibilità, o meno, dei pareri legali.
Come correttamente affermato nell'ordinanza, l'ostensibilità o meno dei pareri legali consiste nell'individuazione della finalità che l'Amministrazione persegue con la richiesta del parere, nel senso che il diniego di accesso è illegittimo nel caso in cui il parere sia stato acquisito in relazione alla fase istruttoria del procedimento amministrativo, mentre l'ostensione è legittimamente negata quando il parere richiesto sia stato acquisito in rapporto a una lite già in atto o a una fase evidentemente precontenziosa o di lite potenziale al fine di definire la futura strategia difensiva dell'Amministrazione.

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