Appalti

Via al nuovo bando per il riassetto dei moli del porto di Livorno

Il porto di Livorno rilancia il proprio piano di riassetto e ampliamento delle banchine dopo che, in luglio, era stato revocato il bando di project financing da 504 milioni (326 dei quali a carico dei privati) per la nuova darsena della Piattaforma Europa. Nei giorni scorsi, l’Autorità di sistema portuale del Mar tirreno settentrionale, guidata da Stefano Corsini, ha trasmesso all’Ue il nuovo bando di gara per «l’affidamento dei servizi di architettura e ingegneria relativi alla progettazione preliminare e definitiva delle opere marittime di difesa e dei dragaggi previsti nella prima fase di attuazione della Piattaforma Europa».

Il bando
Il bando separa nettamente la parte di progettazione delle opere marittime, da quella in project, per la quale sarà lanciato un altro bando. E se il vecchio progetto di ampliamento a mare del porto aveva un valore di 860 milioni, «con il nuovo iter - ricorda Corsini - l’opera costerà 200 milioni di meno, perché abbiamo studiato una soluzione tecnicamente diversa. E contiamo di affidare la progettazione entro la fine dell’anno». Nel bando trasmesso all’Ue trovano spazio interventi come «la demolizione della diga della Meloria e la realizzazione della nuova diga. Sono previsti, inoltre, i lavori di realizzazione della diga foranea Nord e le nuove opere a protezione dal moto ondoso della banchina operativa del futuro terminal contenitori. Completano il quadro la progettazione del canale di accesso alla nuova area portuale, quella del relativo bacino di evoluzione e le attività di dragaggio necessarie a mettere in comunicazione le esistenti aree portuali con il nuovo bacino. La gara prevede un importo complessivo a base d’asta di 3 milioni. Il successivo bando per il project financing riguarderà, invece, la realizzazione dei piazzali del terminal, il consolidamento delle vasche di colmata a l’equipment. La Piattaforma Europa dovrebbe essere pronta, dice Corsini, «entro il 2023».

La ristrutturazione
Intanto, sempre nell’ambito del riassetto del porto di Livorno, sono in fase di ultimazione le opere di ristrutturazione del pontile 12, presso la Darsena petroli. L’obiettivo è di arrivare ad avere una banchina in grado di accogliere navi da 200 metri e un pescaggio dei fondali di 12,5 metri. Il vecchio molo, costituito da pile di massi «imbasati sul fondo del mare a 4,5 metri», è stato sostituito da una nuova infrastruttura cementificata, «con una lunghezza di 370 metri lineari e in grado di garantire un pescaggio quasi tre volte superiore ai livelli precedenti». A questo punto, manca la parte dei dragaggi per portare l’intero fondale a 12,5 metri. Inoltre la ristrutturazione del pontile 12 si completa con la realizzazione della galleria da 234 metri, sotto il livello del mare, che partirà dalla Darsena Toscana e arriverà alla Darsena petroli.
Il tunnel ospiterà le nuove tubazioni dell’Eni, permetterà di eliminare quelle vecchie e di poter allargare così il canale industriale del porto, in modo da abilitarlo al transito anche di navi di grandi dimensioni.

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