Appalti

Anac, il progettista-responsabile unico del procedimento non può fare le verifiche

di Alberto Barbiero

Il responsabile unico del procedimento che svolga anche il ruolo di progettista non può effettuare la verifica dei progetti né la loro validazione. L'autorità nazionale anticorruzione ha posto in consultazione l'adeguamento delle linee guida n. 3, relative al ruolo e alle competenze del responsabile unico del procedimento (Rup), introducendo vari elementi volti a dare attuazione alle novità definite dal Dlgs n. 56/2017 e a risolvere le problematiche emerse nella prima fase di applicazione dell'atto di regolazione. In base alle modifiche apportate dal Dlgs n. 56/2017 le linee guida relative al Rup sono ora vincolanti per tutte le loro parti.
Le integrazioni alle linee guida n. 3/2016 evidenziano il ruolo del responsabile unico del procedimento in relazione ai nuovi strumenti di programmazione e di progettazione (quadro esigenziale, documento di fattibilità delle alternative progettuali e capitolato prestazionale).

La formazione
Il documento posto in consultazione elimina un'ambiguità relativa agli obblighi di formazione, eliminando il punto relativo a quella dovuta per gli iscritti agli albi professionali (dato che per i soggetti che ricoprono l'incarico di Rup non è allo stato prevista l'iscrizione agli albi) e rafforzando invece quanto previsto dal comma 9 dell'articolo 31 del codice, che impone alle amministrazioni di sviluppare percorsi formativi per tutti i soggetti in possesso dei requisiti per svolgere il ruolo di responsabile di procedimento.

I requisiti
L'aggiornamento delle linee guida n. 3 comprende anche una serie di chiarimenti in ordine alla particolare situazione prevista dal comma 11 dell'articolo 31 del codice: il Rup svolge i propri compiti con il supporto dei dipendenti dell'amministrazione aggiudicatrice, ma nel caso in cui l'organico della stazione appaltante presenti carenze accertate o in esso non sia compreso nessun soggetto in possesso della professionalità necessaria, la stazione appaltante può procedere alla nomina di un soggetto che non sia in possesso dei requisiti richiesti, affidando lo svolgimento delle attività di supporto a soggetti aventi le specifiche competenze.
Proprio i requisiti di cui deve essere in possesso il responsabile unico del procedimento sono stati oggetto di ulteriori specificazioni: l'Anac prevede nelle nuove linee guida che il soggetto che ricopre il particolare ruolo debba essere in possesso di una laurea triennale o quinquennale in materie attinenti l'oggetto dell'affidamento, individuando, a titolo esemplificativo, alcune specifiche lauree tecniche richieste per lo svolgimento delle funzione di coordinatore per la progettazione e coordinatore per l'esecuzione dei lavori.
In una prospettiva di semplificazione e di minore onerosità per le amministrazioni, l'autorità prevede nel documento di consultazione anche una modifica alla previsione che richiedeva la qualifica di project manager, sostituendola con la richiesta di adeguata formazione in materia di project management, in considerazione dell'assenza di una specifica qualifica in materia.

L'incompatibilità dei ruoli
L'integrazione alle linee guida chiarisce anche il controverso aspetto della possibile sommatoria di ruoli in capo al soggetto che ricopre l'incarico di Rup, chiarendo che la possibilità di coincidenza della figura del responsabile unico di procedimento con il progettista o con il direttore dei lavori (o direttore dell'esecuzione del contratto per gli appalti di beni e servizi) incontra dei limiti nel disposto dell'articolo 26, comma 7, del codice, che preclude lo svolgimento dell'attività di verifica del progetto con lo svolgimento, per il medesimo progetto, dell'attività di progettazione, del coordinamento della sicurezza, della direzione dei lavori o del collaudo. Pertanto, nel caso in cui il Rup sia incaricato della verifica del progetto (lavori di importo inferiore a un milione di euro), non potrà svolgere l'attività di progettazione, né la direzione dei lavori.
L'Anac precisa inoltre che sussiste incompatibilità anche tra lo svolgimento dell'attività di validazione e lo svolgimento, per il medesimo intervento, dell'attività di progettazione.
Il documento di consultazione fornisce anche alcuni importanti chiarimenti rispetto alle procedure alle quali sovraintende il Rup, precisando che la consegna dei lavori avviene dopo che il contratto è divenuto efficace e che il certificato di regolare esecuzione è rilasciato dal Rup su proposta del direttore dell'esecuzione del contratto qualora nominato.

Le linee guida dell'Anac n. 3

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©