Appalti

Consip, faro dei pm sulle consulenze - Il caso del contratto a Bianchi (Open)

I contratti di consulenza stipulati da Consip tra il 2015 e il 2017 finiscono sotto inchiesta alla Procura della Corte dei Conti. Ieri mattina gli investigatori del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Roma hanno acquisito le documentazioni relative alle consulenze svolte dagli avvocati Alberto Bianchi, già presidente della Fondazione Open, Angelo Clarizia, Claudio De Portu e Andrea Guarino. Gli inquirenti devono verificare la «regolarità, legittimità e congruità» degli importi ricevuti con quanto «previsto dal Codice degli appalti».

Al momento i magistrati contabili non hanno sollevato alcun tipo di contestazione, ma sotto l’analisi investigativa c’è la posizione dell’amministratore delegato di Consip, Luigi Marroni. Tra le consulenze su cui ci sono maggiori perplessità c’è quella di Bianchi.

Il presidente della Fondazione che fa capo al segretario del Pd, Matteo Renzi, ha percepito consulenze attraverso l'ad Marroni per circa 500mila euro. Ora la Guardia di finanza sta analizzando gli incartamenti amministrativi acquisiti, al fine di individuare eventuali «danni erariali» che potrebbero essere contestati anche all'amministratore delegato della centrale acquisti della Pubblica amministrazione.

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