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Al Mise il tavolo su Roma: «Una cabina di regìa per il rilancio della città»

Vale quasi tre miliardi di euro il “piatto” del tavolo per Roma che si è riunito per la prima volta ieri al Mise: dal Campidoglio arrivano 180 milioni, dalla Regione 748, da altri soggetti (privati, Cdp) 792 milioni, dal Mise 928,9 milioni. Ma il governo può fare ancora di più iniettando risorse aggiuntive e attingendo da un monte finanziario nazionale di altri 630 milioni, dal quale bisognerà identificare la quota parte specifica per la Capitale.

Il vertice
Il vertice ha suggellato il disgelo tra le istituzioni, dopo le polemiche tra il ministro Carlo Calenda e la sindaca M5S Virginia Raggi. «Un bellissimo avvio», ha commentato il ministro. Di «ottimo rapporto» con Calenda e con il governatore dem del Lazio, Nicola Zingaretti si è spinta a parlare Raggi. Superato anche il nodo di chi gestirà fondi e risorse. Sarà una cabina di regia con i rappresentanti di tutti i partecipanti al tavolo: ministero, Comune, Regione, sindacati confederali e imprese.

Le proposte
Nel draft consegnato ieri il Mise ha sintetizzato le proposte pervenute dai vari attori, sistematizzandole lungo cinque «pilastri» di rilancio produttivo della città: competitività e innovazione, energia e mobilità sostenibile, interventi settoriali per occupazione e produzione, turismo e riqualificazione urbana.
È il primo - che punta a supportare l’accesso al credito delle Pmi, nonché a favorire startup, digitalizzazione e internalizzazione - ad assorbire la maggior parte dei fondi (880 milioni, più la quota “romana” di altri 103 milioni governativi). Alla riqualificazione urbana , che comprende un progetto di videosorveglianza per aumentare la sicurezza, sono destinati 858 milioni. Per mobilità ed energia sostenibile ci sono 518 milioni (di cui 227,5 per l’acquisto di bus elettrici e a metano); per gli interventi nei settori aerospazio, agrifood, commercio, scienze della vita, sport e industria creativa ballano 320 milioni più 438 nazionali per i quali Roma potrà concorrere. Per il turismo, oltre a risorse ancora da quantificare, sono già disponibili 72,8 milioni più un monte nazionale di 60. Coinvolte varie agenzie del Governo, da Invitalia a Ice.
«Il modus operandi è estremamente positivo», commenta il presidente di Unindustria Filippo Tortoriello. La cabina di regia si riunirà già la prossima settimana. E gruppi tecnici lavoreranno sui singoli capitoli. Dal Comune trapela la necessità di muoversi tempestivamente. La fuga delle aziende continua a preoccupare: ieri fuori dal ministero protestavano i lavoratori di Sky, Agile ex Eutelia e Aci Informatica.

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