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Politiche sociali e difesa dei cittadini

Toscana, gli animali di affezione salgono sui mezzi di trasporto pubblico locale
Dal 31 marzo 2018 agli animali di affezione sarà consentito l'accesso su tutti i mezzi di trasporto pubblico locale. Un cane a persona, con l'obbligo del guinzaglio e della museruola (oppure col trasportino), ad eccezione di quelli che accompagnano le persone prive di vista. Lo prevede con legge regionale la Toscana, uniformando così le diverse disposizioni dei regolamenti delle aziende di trasporto del territorio. Viene dunque concesso ai gestori il tempo per l’adeguamento delle carte dei servizi. Il personale aziendale potrà però allontanare l'animale in caso di notevole affollamento, disturbo ai viaggiatori o mancato uso di guinzaglio e museruola.
Toscana, legge regionale 19 luglio 2017 n. 35
Bur 28 luglio 2017 n. 30

Friuli - Venezia Giulia, formazione permanente per la valorizzazione della persona
Consentire in ogni fase della vita l'accesso a un percorso educativo/formativo e a un servizio di orientamento che permettano l'individuazione e la messa in trasparenza del patrimonio formativo, professionale e culturale comunque acquisito. È l'obiettivo che il Friuli - Venezia Giulia si pone nel promuovere la realizzazione di un sistema regionale dell'apprendimento permanente per la valorizzazione e il rafforzamento continuo e costante delle conoscenze e competenze dei cittadini. Si intende così affermare la centralità della persona e la sua aspirazione alla piena realizzazione dello sviluppo culturale, all'integrazione sociale e lavorativa e all'esercizio di una cittadinanza consapevole.
Friuli - Venezia Giulia, legge regionale 21 luglio 2017 n. 27
Bur 26 luglio 2017 n. 30

Veneto, un welfare integrato regionale
La Regione promuove la previdenza complementare di natura collettiva e lo sviluppo di sistemi di welfare integrato nel Veneto, per garantire ai cittadini sicurezza economica al termine dell'attività lavorativa. Viene istituito un Fondo di previdenza complementare del Veneto e saranno promosse iniziative di informazione dirette a favorire la diffusione della cultura previdenziale. La Giunta regionale è autorizzata a concedere a lavoratori residenti nel Veneto, iscritti a fondi pensione di natura collettiva, contributi diretti ad assicurare la copertura contributiva per limitati periodi di tempo .
Veneto, legge regionale 18 luglio 2017 n. 15
Bur 21 luglio 2017 n. 69

Lombardia, un «fattore lombardo» per integrare la valutazione economica delle famiglie
La Regione istituisce il fattore famiglia lombardo, uno strumento integrativo per la definizione delle condizioni economiche e sociali che consentono l'accesso alle prestazioni regionali e comunali relative a interventi e finanziamenti della Regione. L'indicatore sintetico della situazione reddituale e patrimoniale servirà a garantire condizioni migliorative, integrando ogni altro indicatore, coefficiente, quoziente di primalità per le famiglie. Potranno accedere ai benefici i componenti dei nuclei familiari che abbiano adempiuto al pagamento delle imposte regionali e dei contributi per il mantenimento dei figli (per i genitori separati). Restano esclusi quanti occupano o hanno occupato abusivamente negli ultimi cinque anni appartamenti o terreni pubblici o privati o non abbiano ottemperato all'obbligo scolastico dei minori.
Lombardia, legge regionale 27 marzo 2017 n. 10
Bur 30 marzo 2017 n. 13

Valle d'Aosta, nuovi quorum per le consultazioni regionali
La Regione modifica il quorum necessario per la validità dei referendum propositivi e abrogativi di leggi regionali portandolo dall'attuale 45 % degli elettori al 50 % del numero dei votanti alle ultime elezioni regionali. La richiesta di referendum consultivo potrà essere avanzata dalla Giunta regionale, da un terzo dei consiglieri regionali o da un cinquantesimo degli elettori, entro un mese dalla trasmissione al Consiglio della Valle del provvedimento legislativo o dell'atto amministrativo di particolare rilevanza generale.
Valle d'Aosta, legge regionale 20 marzo 2017 n. 3
Bur 28 marzo 2017 n. 14

Emilia Romagna, nuove norme per la tutela dei consumatori
La Regione si impegna tutelare i consumatori, soggetti deboli del mercato, nei loro diritti di associazione, informazione, trasparenza e controllo su servizi e prodotti. In tutte le materie riguardanti i consumatori saranno consultate le associazioni di consumatori e utenti, di cui viene ora istituito un Registro, presupposto necessaria per accedere ai finanziamenti. Attraverso intese e protocolli tra le associazioni dei consumatori e quelle imprenditoriali la Giunta regionale promuoverà iniziative contro il carovita e in difesa del potere di acquisto delle famiglie. Potrà concedere specifici contributi affinché i Comuni, anche attraverso le loro forme associative ed in collaborazione con le associazioni, promuovano uffici di informazione e assistenza per consumatori e utenti.
Emilia Romagna, legge regionale 27 marzo 2017 n. 4
Bur 27 marzo 2017 n. 79

Piemonte, più sicurezza negli sport montani
Modifiche alle norme di sicurezza per gli sport montani invernali ed estivi, il volo nelle montagne, il riconoscimento e l'esercizio delle aree sciabili e di sviluppo montano. Il Piemonte intende così riqualificare e razionalizzare le aree sciabili e di sviluppo montano per assicurarne adeguate condizioni di agibilità, salvaguardia ambientale e riduzione del consumo del suolo.
Piemonte, legge regionale 7 febbraio 2017 n. 1
Bur 9 febbraio 2017 n. 6

Calabria, istituzione di un osservatorio per i minori
La Calabria istituisce l' Osservatorio regionale dei minori con funzioni di analisi, studio e ricerca sulle problematiche dei minori, per fornire orientamenti e proposte operative alla Giunta regionale relative alla povertà minorile economica e culturale, all'integrazione, alla genitorialità e ai servizi educativi. L' Osservatorio presenta al Consiglio regionale entro il 31 dicembre di ogni anno una relazione dettagliata sui dati acquisiti e sull'attività svolta.
Calabria, legge regionale 1 febbraio 2017 n. 2
Bur 2 febbraio 2017 n. 12

Calabria, potenziati i servizi di emergenza nelle aree montane
La regione riconosce e promuove l'attività del Soccorso alpino e speleologico calabrese, del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico di prevenzione e vigilanza degli infortuni durante le attività alpinistiche, escursionistiche e speleologiche, ricerca e soccorso di infortunati e dispersi, anche in caso di emergenze o calamità.
Le spese direttamente riconducibili a tali servizi sono finanziate annualmente, in particolare quelle relative a:
• servizio regionale di elisoccorso 118;
• funzionamento della struttura, addestramento e aggiornamento tecnico delle squadre di soccorso;
• potenziamento delle attrezzature, adeguamento e ammodernamento della dotazione e sostituzione dei materiali deteriorati a seguito delle operazioni di soccorso.
Calabria, legge regionale 1 febbraio 2017 n. 1
Bur 2 febbraio 2017 n. 12

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