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Comuni sciolti per mafia, l'incandidabilità del consigliere alla Regione è legittima tutela statale
di Paola Rossi
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Nessun profilo di illegittimità costituzionale del provvedimento che dichiara l'incandidabilità alle elezioni regionali dell'amministratore comunale coinvolto dallo scioglimento del consiglio locale per infiltrazioni mafiose. Così la Corte di cassazione -ancora una volta - con la sentenza n. 516/2017, depositata ieri ha ribadito la legittimità del giudizio che si svolge davanti al tribunale - instaurato dalla proposta del ministero dell'Interno - per l'applicazione della misura preventiva dell'incandidabilità, a seguito dello scioglimento.
Il rigetto del ricorso
La Cassazione non ...
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